Socopet

Descrizione

Socopet nasce nel 2015 con l’obiettivo di realizzare quel passaggio da vetro (o altri imballaggi poco riciclabili) alla plastica PET (100% riciclabile), che è già avvenuto con grande successo nel mondo delle bevande. La società produce infatti imballaggi ecologici principalmente per il settore alimentare, ma anche farmaceutico e cosmetico.

La PMI Innovativa è una delle pochissime startup italiane che ha generato, sin dall’inizio dell’attività, crescita dei ricavi e margini positivi. La crescita media dei risultati negli ultimi 5 anni (crescita media fatturato 90%) è sorprendente, a tal proposito l’azienda ha chiuso il 2020 con un fatturato ci circa 2 milioni di euro ed un EBITDA al 15%. Il 2021 sta rispettando le attese del piano, e il fatturato previsto va oltre i 3 milioni di euro.

Tra i prodotti di punta dell’emittente c’è Socojars®: il primo PET riempibile a caldo e con elevata barriera all’ossigeno, che lo rende idoneo al mercato alimentare. A latere di Socojars® nascono poi una serie di prodotti della linea eco-friendly: sono imballaggi a bassissimo impatto ambientale, ma con tutte le specifiche e le garanzie necessarie per servire i vari segmenti del mercato alimentare. Tra questi ci sono gli imballaggi in RPET e PLA.

Perché investire

Società in costante crescita: Socopet nasce nel 2015 con i soli capitali dei soci. Nel febbraio 2018 (dopo un fatturato 2017 di circa 500.000 euro), ha concluso con successo una campagna di equity crowdfunding per 350.000 euro circa. Nel 2021 la società supererà i 3 milioni di fatturato con marginalità sempre a doppia cifra (nel 2021 attesa oltre il 15% sul fatturato) e crescite di fatturato mediamente di circa il 90% annuo (periodo 2015-2020).  Chi ha investito nella prima campagna di crowdfunding, oggi ha un valore delle proprie quote di oltre il doppio rispetto all’investimento fatto (in soli 3 anni). Chi entrerà nell’attuale round potrà beneficiare dell’ulteriore crescita prevista per i prossimi anni.

Internazionalizzazione: Socopet punta a utilizzare i suoi imballaggi eco-friendly per espandersi soprattutto nel mercato delle passate, espandendosi nei principali Paesi produttori di pomodoro in Europa (Spagna, Francia, Grecia), avviando gli stabilimenti produttivi nelle vicinanze degli stabilimenti di riempimento.

Mercato in espansione: il mercato degli imballaggi riciclabili cresce esponenzialmente da alcuni anni. La plastica rappresenta il materiale più utilizzato per tutto il comparto alimentare coprendo oltre il 50% del fabbisogno. Socopet in questo contesto si posiziona come azienda che vuole produrre e commercializzare imballaggi in plastica – PET – totalmente riciclabile per il mondo alimentare.

Network: l’azienda nel corso degli anni ha costruito un network di clienti e partner di primario spessore e di fama internazionale quali Kraft, De Rica e Mondelez per citarne solo alcuni.

Risultati raggiunti

Considerando gli ultimi 5 anni, la crescita media di fatturato è superiore al 90% annuo. Nel 2020 la società ha fatturato circa 2 milioni di euro con un EBITDA margin del 15% e un EBIT dell’ 11%. 

La società collabora e serve numerosi clienti, alcuni di fama internazionale, che operano in svariati settori, dall’alimentare, al farmaceutico e al cosmetico. Per entrare nel mondo della passata di pomodoro, Socopet ha sviluppato una tecnologia esclusiva, denominata S.A.F™, che è stata brevettata (la domanda di brevetto è stata depositata il 17/10/2019). Questa tecnologia permette di riempire la passata di pomodoro a caldo, senza però dover fare il successivo passaggio nel tunnel di pastorizzazione.

La società nel corso degli anni si è aggiudicata anche numerosi premi, tra cui da sottolineare:

• • Premio “Bando Prevenzione CONAI” 2019 – Imballaggio a ridotto impatto ambientale
  • Premio “CONAI per l’ECODESIGN” 2020 – Imballaggio a ridotto impatto ambientale

CONAI è la massima autorità in Italia per la gestione degli imballaggi in tutti i tipi di materiali.

Impatto Covid-19

Socopet produce principalmente imballaggi per il settore alimentare. Per questo motivo, non solo la società non è stata interessata da alcuna sospensione della produzione, ma anzi, con la chiusura dei ristoranti e luoghi di somministrazione di cibo “sfuso”, le vendite di prodotti alimentari confezionati è addirittura aumentata, per cui la società non ha avuto nessun danno economico dalla recente pandemia.

Come investiremo i capitali raccolti

La società investirà i capitali raccolti come da grafica seguente:

Nello specifico i capitali verranno impiegati per:

• Acquisto macchine automatizzate per la produzione di PET: per la crescente richiesta di produzione. Ogni macchina costa circa 300K€ e può generare circa € 1M di fatturato all’anno;
• Macchine SAF™: l’idea è quella di fornirle in comodato d’uso soprattutto per l’industria del pomodoro per la produzione di purea, con la nostra tecnologia in attesa di brevetto a fronte di un contratto di cinque/sette anni (modello Tetrapack). Ogni macchina SAF™ costerà circa 100k€. La dimensione media del cliente negli acquisti di passata di pomodoro è di circa 1,5 milioni di euro di imballaggi all’anno;
• Aumentare la nostra forza vendita in Italia e iniziare a creare anche filiali all’estero, specialmente per sfruttare la nuova tecnologia esclusiva SAF™;
• Continuare a investire in ricerca e sviluppo per mantenere il vantaggio competitivo tecnologico nei confronti dei concorrenti e di continuare ad essere identificati come i più tecnologicamente avanzati nel mondo del PET.