Cesarine

Descrizione

Cesarine è la prima piattaforma di cucina autentica italiana: pranzi, cene, corsi online e offline. Si tratta di un network composto da più di 1.500 cuoche/i casalinghe/i, accuratamente selezionati e dislocati in più di 300 città italiane, che mettono a disposizione degli amanti del cibo nostrano le loro conoscenze culinarie tramandate nei vecchi ricettari di famiglia. L’obiettivo della società è quello di diventare la piattaforma leader, a livello mondiale, di cucina autentica italiana, sia di esperienze che di prodotto. In questo ambito il progetto sostiene fortemente l’economia locale e la micro-imprenditorialità, permettendo agli host di trarre un reddito mensile dalla loro passione. Nei primi due mesi 2020, il totale dei ricavi di Cesarine ha toccato quota 191.000 euro, registrando quindi un aumento del 110% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da marzo 2020, al fine di potenziare l’offerta e rispondere all’impatto del coronavirus, è stato lanciato il format dei corsi online (sia in lingua inglese che in lingua italiana) che hanno visto un totale di 5.000 iscritti per una offerta di 80 corsi complessivi.

Perché investire

Mercato a elevate potenzialità –  Secondo una ricerca di Impresa Turismo, il 25,9% dei visitatori che arrivano nel nostro Paese degusta vini e piatti made in Italy, il 18,7% acquista in loco prodotti tipici e/o artigianali del territorio, l’11,3% partecipa ad eventi enogastronomici. (Fonte: Impresa Turismo). La tradizione culinaria italiana, essendo la più influente in termini di “food preference”, rappresenta un potenziale fattore di successo e una chiara leva di mercato da sfruttare. In questi termini il progetto “Cesarine” è sicuramente, grazie alla propria offerta premium, all’autenticità delle esperienze, alla crescente community di host (+1.500), un front runner nel segmento di riferimento.

Società in crescita – Nel 2019 il progetto Cesarine ha validato la propria presenza sul mercato raggiungendo il risultato di vendite lorde pari a 1,2 milioni di euro (+225% rispetto all’anno precedente).

Scalabilità e internazionalizzazione – Il modello della piattaforma (platform as a service) la rende scalabile anche all’estero. La società, in particolare, punta a una futura espansione sui mercati anglosassoni, del Benelux e asiatici.

Network e partner di primario profilo – La società ha instaurato importanti partnership sia con player del settore enogastronomico, quali Slow Food e Coop, che del settore turistico, come Airbnb, Expedia e Viator. Inoltre, concorrono ad avvalorare ulteriormente il network della società alcuni investitori molto noti come imprenditori e manager nel settore food come l’ad di Venchi Daniele Ferrero e Niccolò Branca, ceo dell’omonimo gruppo, ma anche, fra gli altri, Emmanuel Osti, ex managing director di L’Occitane; Marco Airoldi, ex ceo di Benetton group; Roberto Nicastro, vicepresidente di Ubi Banca; Massimiliano Benedetti, former executive di Yoox Net-a-Porter Group.

Risultati raggiunti

Il progetto Cesarine nasce nel 2017 con l’intento di mettere in rete le migliori cuoche casalinghe d’Italia per offrire a viaggiatori curiosi, esperienze culinarie coinvolgenti e far assaggiare loro i piatti della tradizione italiana. Dal 2017 ad oggi la società è riuscita a costruire una community di oltre 1.500 host in oltre 300 città italiane. Si pensi che nel solo 2019, il progetto Cesarine ha ospitato nelle proprie case più di 10.000 clienti (nel 90% dei casi stranieri). Nello stesso anno, la società si è consolidata come market leader in Italia grazie a:

• Numero di host disponibili: 1.500 (dato aggiornato a Maggio 2020);
• 98% di feedback 5 stelle;
• Link (vendita delle esperienze tramite piattaforme terze) con le principali OTA (Online Travel Agency), come Viator, AirBnB, Expedia;
• Numero di visitatori al sito pari a oltre 100.000/mese.

La crescita della community e dell’offerta delle esperienze culinarie ha portato a una contestuale crescita esponenziale dei ricavi, che nel 2019 si attestano intorno ai 1,2 milioni di euro. Nei primi due mesi 2020, il totale dei ricavi  ha toccato quota 191.000 euro, registrando quindi un aumento del 110% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Da marzo 2020, al fine di potenziare l’offerta e rispondere all’impatto del coronavirus, è stato lanciato il format dei corsi online (sia in lingua inglese che in lingua italiana) che hanno visto un totale di 5.000 iscritti per una offerta di 80 corsi complessivi.

Come investiremo i capitali raccolti

In caso di raggiungimento del primo obiettivo (200.000 euro), i capitali raccolti saranno utilizzati principalmente per le seguenti attività:

• Lancio sul mercato del nuovo servizio di Online Cooking Class sia per italiani che per stranieri (mercati di riferimento: Italia – Usa – Canada – Regno Unito);
• Sviluppo dell’offerta per il mercato domestico su mete turistiche italiane, anche in partnership con Slowfood e Onav;
• Investimenti tech al fine di introdurre un modello di subscription per video corsi online, per rendere la piattaforma scalabile e ottimizzare la supply chain.

In caso di raccolta massima (1 milione di euro):

• Internazionalizzazione del nuovo servizio di Online Cooking Classes con particolare riferimento ai mercati asiatici (principalmente Cina, Giappone) e nordici (Svezia, Norvegia, Belgio, Danimarca);
• Internazionalizzazione dei servizi di Cooking Classes fisiche con particolare riferimento ai mercati di prossimità: Germania, Francia, Spagna, Portogallo;
• Investimenti tech al fine di introdurre un servizio di e-commerce di prodotti tipici locali e di attrezzature da cucina da proporre in aggiunta ai corsi online e offline.