_CaSRevolution

Descrizione

CaSRevolution vuole trovare una cura efficace per trattare malattia d’Alzheimer. Sfruttando un nuovo meccanismo d’azione su base recettoriale – che spiega tutte le manifestazioni cliniche della patologia – CaSRevolution vuole portare un’efficace soluzione terapeutica ai pazienti affetti dalla malattia, sviluppando una nuova molecola attraverso un approccio efficiente dal punto di vista del capitale. Mentre i concorrenti offrono solo palliativi, l’emittente sta sviluppando una soluzione farmacologica con l’obiettivo di arrestare completamente la malattia. La startup è stata fondata da un team di veterani dell’industria farmaceutica.

Perché investire

Concorrenza limitata Gli approcci terapeutici attualmente sul mercato sono al più palliativi (ovvero, cercano di rimediare ai sintomi) e non sono in grado di arrestare la malattia. In generale, non vi è efficacia di trattamenti: anche gli ultimi anticorpi monoclonali di Biogen ed Eisai sono in realtà clinicamente non significativi e sono stati approvati dall’FDA americana per una pressione delle associazioni pazienti, sulla base di dati statistici non rilevanti a livello terapeutico. Elevate competenze aziendali Il team di sviluppo, che ha un’esperienza pluridecennale nel settore della drug discovery e delle scienze della vita, ha disegnato un piano sostenibile che consentirà all’azienda di definire nuovi composti farmaceutici da testare sull’uomo entro 4 anni. L’obiettivo di questo fundraising è di supportare quest’attività fino al deposito brevettuale della prima serie di molecole. Nel team, oltre a Gabriele Grecchi (ex-Credit Suisse, Zambon, KLISBio) e Mario Pellegatti (ex-GSK), si è inserito anche Mario Varasi (ex-Genextra), professionista dall’esperienza trentennale nello sviluppo di nuove entità chimiche in ambito neurologico (Alzheimer, Parkinson, etc.). Nel consiglio d’amministrazione, oltre a Luca Benatti (CEO di Erydel, Presidente di Italian Angels for Biotech e investitore in CaSRevolution, nonché fondatore di Newron, quotata in Svizzera) è entrato anche Andrea Pellacani, medico e manager con esperienza professionale trentennale negli Stati Uniti, ora a capo dell’R&D di Alfasigma, e prima in Menarini, Amgen, Abbott, GSK e Harvard Medical School. Opportunità di Exit promettenti Negli ultimi anni ci sono state grosse operazioni di M&A e di licensing in questo settore, come ad esempio la partnership tra Allergan e Heptares Therapeutics nel 2016 (per un controvalore stimato di oltre $ 3miliardi) oppure quella tra Biogen ed Eisai nel 2014 (oltre $ 1 miliardo). Tuttavia, queste operazioni non hanno portato i risultati sperati a causa dei meccanismi d’azione sottostanti errati. La previsione aziendale è che CaSRevolution possa già in fase di late discovery (ovvero prima dell’ingresso in clinica) ottenere un interesse concreto dalle big pharma, che sono alla ricerca costante di nuovi asset da aggiungere alle proprie pipeline, in particolare nell’ambito della neurodegenerazione. Ci si attende un’Exit strutturata dell’ordine di grandezza di quelle già viste sul mercato (ovvero oltre il € 1 miliardo).

Risultati raggiunti

Il consiglio d’amministrazione si è arricchito di competenze fondamentali grazie all’ingresso di Luca Benatti e Andrea Pellacani.

• Benatti, fondatore e CEO di Erydel e membro del consiglio di amministrazione di Intercept, una società quotata al Nasdaq, porta con sé una vasta esperienza e una rete di relazioni di alto livello con tutti i fondi VC internazionali, oltre a esperienze di Exit significative in ambito neurodegenerazione (Newron, quotata a Zurigo).
• Pellacani, capo dell’R&D di Alfasigma ed ex-responsabile della ricerca di Menarini, vanta 20 anni di esperienza negli Stati Uniti in società come Abbott, Amgen e GSK, e ha seguito lo sviluppo di trattamenti terapeutici contro l’Alzheimer.

Impatto Covid-19

L’azienda non ha subito impatti negativi a causa dell’epidemia, e anzi può trarre vantaggio dalla maggiore sensibilità del pubblico su questi temi legati alla salute.

Come investiremo i capitali raccolti

I capitali raccolti serviranno per sostenere le attività di ricerca e sviluppo a cui seguiranno, dopo un ulteriore round di finanziamento, le attività di scoperta dei farmaci (drug discovery) e di preclinica.