Guida alle Detrazioni Fiscali e alla Rubricazione delle Quote
Scopri la procedura per richiedere le detrazioni fiscali e approfondisci i vantaggi della Rubricazione delle Quote (Regime alternativo di intestazione delle quote)

Investire in startup e PMI innovative in Italia non solo ti permette di diversificare il tuo portafoglio, ma ti dà anche accesso a benefici fiscali importanti.
Chi può beneficiare delle detrazioni e deduzioni fiscali?
Le agevolazioni fiscali sono destinate a persone fisiche e giuridiche che investono in startup o PMI innovative, sia direttamente sia indirettamente (ad esempio, tramite società di capitali che investono prevalentemente in startup e PMI innovative).
- Persone fisiche: hanno diritto a una detrazione fiscale sull’IRPEF. Decreto-Legge n. 179/2012 (Decreto Crescita 2.0, Art. 25-32)
- Società: possono beneficiare di una deduzione fiscale dall’IRES. Legge di Bilancio 2017 (Legge n. 232/2016)
Quali sono i Benefici Fiscali

*Condizioni generali per le Detrazioni in Regime «de minimis»:
- Incrementata dal 50% al 65% per gli investimenti effettuati a partire dal 1° gennaio 2025
- L’investimento non deve comportare una partecipazione superiore al 25% del capitale sociale o dei diritti di voto della startup
- L’investitore non deve essere fornitore della startup per un fatturato superiore al 25% dell’investimento agevolato
- L’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni (come per le altre forme di detrazioni e deduzioni)
- La detrazione è applicabile solo per investimenti in startup innovative entro il terzo anno dalla loro iscrizione nella sezione speciale del registro delle imprese
*Detrazioni Regime de minimis: questa detrazione non sempre viene concessa dalle società emittenti. Nel caso in cui non fosse ben specificato nella pagina progetto di CrowdFundMe, le persone fisiche potranno beneficiare solo delle detrazione del 30%.
Documenti e procedura per la richiesta
In caso di detrazione o deduzione del 30%, CrowdFundMe fornirà i documenti necessari per fare la richiesta, documenti che verranno predisposti dalle singole società sotto loro responsabilità. In particolare, i documenti sono i seguenti:
- Certificazione rilasciata dalla startup o PMI innovativa ai sensi dell’art. 5 DM del 07/05/2019;
- Documento, firmato dalla società, contenente l’elenco degli investitori e gli importi da ciascuno investiti;
- Il file del Business Plan (o Pitch Deck) che era allegato alla campagna.
In caso di detrazioni al 65% con regime de minimis, spetta alla società fare la richiesta per ciascun singolo investitore tramite una procedura online sul sito del MISE*.
*Nota: in caso di detrazioni de minimis l’investitore deve necessariamente possedere un indirizzo PEC.
Procedura: inserisci i dati nella dichiarazione dei redditi (modello 730):
- Vai al quadro E – Oneri e Spese.
- Inserisci l’importo investito nella sezione dedicata alle detrazioni per investimenti in startup o PMI innovative (riga E56 per la detrazione del 30%).
- Se la detrazione offerta è del 50%, indica questa scelta nel modulo dedicato.
Quando posso richiedere la detrazione fiscale
Dopo aver effettuato un investimento in una startup o PMI innovativa, puoi richiedere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui hai effettuato l’investimento. Ad esempio, se hai investito nel 2024 e la società ha registrato i nuovi soci entro il 31/12/2024, potrai beneficiare della detrazione nella dichiarazione dei redditi che presenterai nel 2025.
Mantenimento dell’investimento per almeno 3 anni
Il requisito del mantenimento dell’investimento per almeno tre anni è fondamentale per poter usufruire delle detrazioni fiscali previste per gli investimenti in startup e PMI innovative.
Evento Straordinario: Se l’investitore vende le quote prima di tre anni?
Se vendi o cedi le quote della startup o PMI innovativa prima del termine dei tre anni, decade il diritto alla detrazione fiscale, e dovrai restituire al fisco gli importi delle detrazioni di cui hai beneficiato.
Conseguenze fiscali per l’investitore che vende le quote prima di tre anni:
- L’Agenzia delle Entrate ti richiederà di restituire le somme detratte tramite un’apposita dichiarazione integrativa.
- Dovrai versare le imposte non pagate in precedenza a causa della detrazione, con l’aggiunta di eventuali interessi e sanzioni.
Eccezioni: Trasferimento gratuito: Se la cessione delle quote avvenisse gratuitamente (ad esempio, in caso di donazione o successione ereditaria), il diritto alla detrazione potrebbe non decadere. È consigliabile verificare le condizioni specifiche con un consulente fiscale.
Approfondimento – Normative di riferimento:
- Decreto-Legge n. 179/2012 (Decreto Crescita 2.0): Ha introdotto le agevolazioni fiscali per chi investe in startup innovative. Gli articoli 25-32 definiscono startup e PMI innovative e le relative agevolazioni. Art. 29: Detrazioni e deduzioni per investimenti in startup innovative.
- Legge di Bilancio 2017 (Legge n. 232/2016): Ha introdotto le detrazioni fiscali IRPEF al 30% per investimenti in startup innovative e la deduzione IRES per società.
- Decreto-Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio): Ha aumentato le agevolazioni fiscali per alcune categorie di investimenti, introducendo il beneficio del 50% per investimenti nel regime de minimis.
- Regolamento UE n. 1407/2013 (Regime de minimis): Regola le condizioni per accedere agli aiuti di Stato sotto forma di agevolazioni fiscali nel regime de minimis.
Dove trovare informazioni pratiche
- Portale dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it Qui puoi trovare informazioni dettagliate sulle detrazioni/deduzioni e le istruzioni per la dichiarazione dei redditi.
- Portale del MISE – Sezione Startup Innovative: www.mise.gov.it Trovi una guida completa su startup e PMI innovative, con normative di riferimento e chiarimenti.
- Regolamento europeo sul regime de minimis: EUR-Lex Per approfondire i limiti e le modalità del regime.

Quando si effettua un investimento sul portale, molte società a responsabilità limitata (SRL) offrono agli investitori la possibilità di adottare il regime alternativo di intestazione delle quote societarie. Ecco cosa significa e quali vantaggi comporta per gli investitori.
Cos’è il Regime Alternativo di Intestazione delle Quote
Il regime alternativo, noto anche come rubricazione delle quote, è una modalità di intestazione semplificata e digitale. In questo sistema, le quote societarie acquistate non vengono registrate a tuo nome nel Registro delle Imprese, ma sono intestate a un soggetto terzo abilitato (Directa SIM), che agisce come intermediario per tuo conto.
In pratica, rimani l’effettivo proprietario delle quote, ma l’intestazione viene gestita indirettamente tramite l’intermediario.
Quando aderire e come vedere se una campagna permette la rubricazione
L’adesione deve essere effettuata durante il processo di investimento su CrowdFundMe (vedi immagine sotto). In via eccezionale, è possibile richiederla entro il termine ultimo indicato nella comunicazione di chiusura positiva dell’offerta.
Nota: Per aderire, è necessario caricare sul conto Directa SIM gli importi dovuti per usufruire del servizio (vedi domande successive).

Vantaggi del Regime Alternativo
- Nessun costo per la cessione delle quote: Le quote potranno essere trasferite senza ricorrere al servizio – e ai relativi costi – di un notaio o di un commercialista e senza ulteriori costi amministrativi, perché si occuperà di tutto Directa SIM. Ad esempio, un investimento di €1.000 rivenduto a €2.000 può essere trasferito senza dover affrontare spese di pratica (es. €300 con notaio), mantenendo così la piena plusvalenza sull’investimento.
- Semplificazione amministrativa: Non dovrai occuparti di pratiche burocratiche per l’intestazione delle quote; Directa SIM si occupa di tutto.
- Maggior liquidità delle quote: La vendita o il trasferimento delle quote è più rapido, senza necessità di aggiornare il Registro delle Imprese.
Nota importante
Per le raccolte avviate a partire da marzo 2025, l’adesione al regime alternativo di intestazione delle quote (rubricazione) sarà possibile soltanto per le persone fisiche residenti in Italia.
Ho gli stessi diritti di chi possiede le quote direttamente?
- Benefici fiscali: Sì, puoi accedere ai benefici fiscali previsti per investimenti in startup e PMI innovative.
- Diritto di recesso e altri diritti societari: Sì, mantieni gli stessi diritti di recesso e partecipazione previsti dallo statuto e dalle delibere societarie.
- Cessione delle quote a terzi: Sì, puoi vendere le quote a chiunque, anche al di fuori della community di CrowdFundMe.
Chi è DIRECTA SIM
Directa SIM è una società autorizzata dalla Consob che gestisce le quote nel regime alternativo.
- Sicurezza: Directa SIM è vigilata e regolamentata, offrendo garanzie solide.
- Esperienza: Con oltre 25 anni di attività, è leader nella gestione di titoli e quote per investitori retail.
DIRECTA SIM – Apertura Conto e Costi
Adesione al regime alternativo:
- Prima adesione:
- Apertura conto Directa SIM: una tantum di €15 per persone fisiche
- Ciascuna intestazione alternativa di una quota (rubricazione): €30.
- Totale iniziale: €45 (€15 apertura + €30 servizio).
- Adesioni successive: €30 per ciascuna intestazione alternativa.
- Fondi sul conto: Il conto Directa SIM deve avere fondi sufficienti per coprire i costi. In caso contrario, l’investimento seguirà il regime ordinario. CrowdFundMe verifica il saldo e, se insufficiente, contatta l’investitore, così da permettergli di ricaricare il conto e non perdere la rubricazione.