C’è un po’ di Wall Street tra le novità di CrowdFundMe. Questo perché una delle imprese nel portafoglio di Global Tech Ventures (GTV), holding che dà l’opportunità di co-investire con i principali fondi europei e americani in società digital e tech, si prepara a sbarcare sulla Borsa di New York.
Parliamo di 23andMe, azienda che si occupa di genomica e biotecnologie su cui l’emittente del portale ha investito 500.000 dollari. La partecipata, come spiega TechCrunch, sta iniziando un processo di quotazione in Borsa “tramite una fusione con la Special Purpose Acquisition Company (SPAC) VG Acquisition Corp., un veicolo creato da Richard Branson e dalla sua società Virgin Group“. Il sito specifica che 23andMe verrà valutata circa 3,5 miliardi di dollari: per Global Tech Ventures significa una crescita del valore dell’investimento di quasi 3x. TechCrunch, inoltre, sottolinea che l’operazione dovrebbe concludersi “nel secondo trimestre di quest’anno e la società risultante sarà quotata al NYSE”.
Non è finita qui. Coursera, azienda specializzata nelle tecnologie didattiche con corsi dalle migliori università come Yale e Stanford, nonché grandi gruppi quali Google e IBM – su cui GTV ha investito mezzo milione di dollari – secondo Bloomberg sta vagliando la possibilità di quotarsi già nell’anno in corso. Attualmente non sono disponibili stime precise di valutazione, ma visto il boom dell’apprendimento online le prospettive sono incoraggianti.
La raccolta di Global Tech Ventures – in overfunding – è arrivata a oltre 530.000 euro.
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Willeasy supera il primo traguardo di raccolta
L’inclusione sociale va in overfunding su CrowdFundMe. Il riferimento è naturalmente rivolto a Willeasy, la startup innovativa in raccolta che sta sviluppando una piattaforma interamente dedicata all’accessibilità, che permette alle persone con esigenze specifiche (dovute a disabilità, età avanzata, allergie/intolleranze alimentari etc.) di trovare gli eventi e le strutture attrezzate per le loro necessità, come ristoranti, hotel e musei. La raccolta della società ha infatti superato il primo traguardo di 50.000 euro, arrivando a oltre 56.000 grazie a 49 soci.
Willeasy, la cui piattaforma arriverà sul mercato nei prossimi mesi, oltre al suo impatto sociale vanta un particolare approccio tecnologico. Per ottimizzare tutta l’attività, sta infatti realizzando un’app per la rilevazione dei dati (già multilingue per scalare il business anche all’estero). Willeasy, inoltre, è il primo progetto dedicato all’accessibilità che sta sviluppando un algoritmo proprietario, in collaborazione con enti universitari, che permetterà di calcolare un punteggio di compatibilità individuale (legato alle esigenze del singolo) con le strutture presenti nella piattaforma, rendendo immediato e sicuro per l’utente scegliere la migliore opzione disponibile.
La società ha attirato l’attenzione dei media, tra cui Radio inBlu2000: clicca qui per ascoltare il podcast.
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Ultimi giorni per investire in Fred Jerbis
Sono gli ultimi giorni di campagna per Fred Jerbis, il produttore di liquori e distillati Made in Italy, con sede in Friuli-Venezia Giulia, a Polcenigo, uno dei 100 borghi più belli d’Italia incastonato all’interno del Parco delle Dolomiti. La raccolta, in overfunding con oltre 198.000 euro raccolti da 154 investitori, terminerà infatti il 16 febbraio.
La società, intanto, spinge sull’internazionalizzazione. Infatti sta per concludere delle trattative avanzate con alcuni importatori esteri per espandersi in Francia, Lussemburgo, Cambogia, Croazia, Serbia e Montenegro. Ma anche in Germania, dove è previsto l’arrivo dei prodotti di Fred Jerbis sia a Berlino che a Monaco.
Nel 2020 la società ha raggiunto importanti traguardi:
- Vendite pari a 238.000 euro (risultati preliminari), in aumento del 30% sul 2019 nonostante l’impatto del Covid-19 e quasi 4 mesi di inattività operativa;
- Bottiglie smerciate pari a 24.000 (dato aggiornato rispetto all’avvio della raccolta);
- Ebitda al 19% grazie al modello della società, strutturato per contenere i costi fissi e aumentare la marginalità.