Il Real Estate è senza dubbio il protagonista della settimana di CrowdFundMe. Il portale ha infatti lanciato la prima operazione Buy-To-Sell, ovvero finalizzata alla costruzione di nuove strutture da rivendere al pubblico. Il progetto, a cura della società Rinofanto, si chiama Corte del Tiglio ed è basato sulla realizzazione di 5 smart apartment (i cantieri sono già stati avviati) a Milano in via Bonaventura Zumbini, nella Barona, uno dei quartieri storici della città. Le caratteristiche dell’operazione sono particolarmente vantaggiose:
- Il ROI annuo stimato per gli investitori è pari all’11%;
- La durata prevista dell’operazione è di 11 mesi. La società offerente, infatti, punta a terminare i lavori entro settembre 2021;
- Rinofanto prevede di chiudere tutte le vendite nei sei mesi successivi al termine dei lavori;
- Zona strategica: il report di K2Real (Real Estate Advisory) sottolinea che “l’area risulta ben collegata ai principali assi viari cittadini”, mentre “il trasporto pubblico comunale è garantito da numerose linee di autobus e dalla Metropolitana”.
Rinofanto, specializzata sia nel settore immobiliare commerciale che residenziale, presenta inoltre un solido track record: il gruppo ha già concluso progetti di successo su Milano come “Orti Loft Residence”, i cui appartamenti sono stati venduti in poco tempo durante il lockdown. I fondi raccolti tramite CrowdFundMe, insieme ai mezzi propri della società, serviranno per sostenere i costi dei lavori e di amministrazione, gli oneri assicurativi e le spese per il marketing.
CrowdFundMe e Open Seed insieme per l’innovazione
L’acceleratore Open Seed si allea ufficialmente con CrowdFundMe, con l’obiettivo di individuare le migliori startup innovative da proporre al portale. Le due società vanno così a consolidare un rapporto che, nel corso degli anni, ha già portato numerose imprese al successo, come CleanBnB, tra i principali operatori in Italia negli affitti brevi, Seed Money, investitore e acceleratore di startup early stage, FrescoFrigo, il frigorifero condominiale “intelligente”, Tulips, il supermercato di prossimità online e Birrificio 620 passi, produttore di birre artigianali italiane che unisce tradizione e innovazione.
Nel frattempo prosegue la campagna della stessa Open Seed su CrowdFundMe, la cui raccolta ha superato quota 254.000 euro grazie a 86 investitori. Come ricorda StartupItalia, “l’obiettivo è trovare nuovi fondi e investitori che vogliano finanziare i progetti della società, in questo momento incentrati su sei startup selezionate, gran parte delle quali con sede in Toscana (si tratta, in particolare di Fakebusters, Genuino.Zero, Co-Robotics, Mio Meal, Tips Here e MyRa)”.
Investitori industriali per OneMore
Continua a espandersi OneMore, il marchio di abbigliamento Made in Italy e amico dell’ambiente che unisce il design a tessuti ecosostenibili (si veda qui il servizio Rai). La società ha infatti aggiunto 14 nuovi punti vendita ai 27 già serviti, espandendosi anche in Paesi dove non era ancora presente come la Svizzera, il Belgio e l’Olanda. Tra le nazioni già attive, inoltre, ve ne sono alcune che stanno incrementando la richiesta, Giappone in primis.
Le buone notizie non finiscono qui: OneMore ha infatti superato il 50% della raccolta su CrowdFundMe arrivando a oltre 180.000 euro. E sono in corso trattative avanzate con investitori industriali che vogliono aderire alla campagna di Equity Crowdfunding. A tutto ciò si aggiunge uno scenario particolarmente favorevole in ambito Exit, sulla scia del caso Stone Island (clicca qui per approfondire).
Chiuse con successo Iride Acque e Biorfarm
Ha raggiunto l’obiettivo massimo – 700.000 euro – in dieci giorni. Parliamo di Iride Acque, una società che ha sviluppato e brevettato una tecnologia innovativa per il trattamento delle acque reflue. Il suo sistema, in particolare, consente di ottimizzare i processi di riutilizzo e disinfezione dei liquidi trattati, contenendo i costi e riducendo l’impatto ambientale. I fondi raccolti saranno utilizzati dall’emittente per investire in attività commerciali e marketing, ulteriori ricerche in ambito tecnologico e nelle attrezzature da laboratorio.
Ma c’è anche un’altra campagna che ha portato a casa un importante risultato: Biorfarm, l’azienda agricola digitale che mette in contatto i produttori locali con i consumatori finali, per ricevere direttamente a casa prodotti biologici freschi, ha raccolto circa 1 milione di euro da più di 450 investitori.