Ultimi giorni per partecipare al successo di Tomato+: il round termina il 14 dicembre. L’emittente – che ha sviluppato delle innovative serre idroponiche per la coltivazione automatica di verdure, germogli e funghi in cialde brevettate – è in overfunding con oltre 230.000 euro raccolti da 48 soci.
I fondi serviranno per potenziare la produzione e soddisfare la crescita degli ordini. Tomato+ ha infatti avviato forniture per 42 milioni di euro da clienti sia industriali che governativi (Stato del Lussemburgo). Inoltre, sono in corso trattative con altri attori istituzionali, per replicare il business nel Benelux, e con una multinazionale per espandere la distribuzione in 30 Stati.
Il modello avviato in Lussemburgo prevede l’installazione di sistemi Horto (si veda qui il video) in prossimità di scuole, ministeri e caserme per avere verdure a cm0. Si tratta di un progetto che genera un fabbisogno costante di cialde per 10 anni, per un valore totale di circa 30 milioni.
In termini di bilancio, il 2022 si sta per chiudere con un fatturato di oltre 1,3 milioni. E, grazie al portafoglio ordini, nel 2023 si prevede un balzo dei ricavi a 4,1 milioni. Numeri destinati a crescere ulteriormente qualora le trattative sopracitate venissero finalizzate. Il successo di Tomato+ si deve ai suoi sistemi automatizzati, che non richiedono personale specializzato e permettono di avere verdura sana con produzioni certe (non essendo influenzate dal meteo).
Le soluzioni dell’emittente sono interessanti anche in ottica di Exit poiché, nel medio periodo, potrebbero risultare strategiche per l’acquisizione da parte di player che vogliono innovare la produzione agricola con serre hi-tech.
- Forniture già avviate per 42 milioni di euro
- Serre innovative con cialde brevettate
- Ricavi 2022 a +1,3 milioni di euro
- Rete distributiva internazionale: es. Germania, Francia, Lussemburgo