Ultimi 4 giorni di campagna per GASGAS, il gestore di una rete indipendente di stazioni di ricarica per veicoli elettrici, un settore dalle enormi potenzialità che sta attirando sempre più investimenti. La PMI innovativa ha infatti raccolto 1,4 milioni di euro circa, grazie a più di 250 investitori.
L’emittente è in continua crescita: “Il 2021 è stato un anno di grandi soddisfazioni. In soli sei mesi abbiamo superato ampiamente l’obiettivo previsto”, racconta Alessandro Vigilanti, co-founder e Ceo di GASGAS, al Quotidiano Nazionale. La società, in particolare, ha superato i 250 punti di ricarica prima della fine di giugno 2022, anticipando così le tempistiche del piano aziendale.
“Vogliamo arrivare tra un anno a gestire oltre mille punti di ricarica in Italia – ha raccontato la General Manager Stefania Menguzzato durante un incontro con alcuni investitori professionali – Siamo nel mezzo di una grande accelerazione dove gli operatori puntano a installare le proprie colonnine nelle posizioni migliori”. Ed è per questo che GASGAS ha sviluppato un modello ad hoc, basato su un’elevata affidabilità (le colonnine devono funzionare sempre) e sul presidio di zone strategiche come centri commerciali, catene di ristorazione, palestre, alberghi e stazioni di servizio.
Come ricordato dal Quotidiano Nazionale, “oggi è possibile trovare colonnine GASGAS anche presso brand del calibro di Old Wild West, Doppio Malto o vicino al Serravalle Design Outlet a testimonianza del grande interesse che il mercato sta riconoscendo alle scelte di questa startup. Parliamo sempre di attività commerciali che possono contare su flussi elevati e costanti di persone”.
La campagna di Equity Crowdfunding dà a tutti la possibilità di investire in un mercato in netta espansione, in scia all’aumento dell’utilizzo di veicoli elettrici: solo in Italia, nel 2021 sono state immatricolate 67.255 auto BEV (soltanto elettriche), +107% rispetto al 2020 e 69.499 auto PHEV (ibride plug-in), +152,7% rispetto al 2020 (fonte: Motus-E). A tutto ciò si aggiunge la spinta di governi e istituzioni, tra cui il provvedimento del Parlamento Europeo che pone uno stop alla vendita di auto a combustibile fossile entro il 2035. Tempistiche che rendono oggi il momento ideale per investire, secondo GASGAS.
La strategia di Exit è quella di cessione della rete a diverse tipologie di player:
1) operatori dei servizi di ricarica già presenti in Italia
2) nuovi soggetti (es. multiutility) che non sono ancora entrati nel mercato
3) operatori dei servizi di ricarica di altri Paesi europei che hanno interesse a espandersi in Italia
4) car manufacturer che vogliono dare un servizio di ricarica ai propri clienti (es. modello Tesla).
- Tra le realtà in maggiore crescita tra i gestori indipendenti di reti di ricarica per veicoli elettrici
- Modello innovativo con posizionamento strategico delle stazioni
- Stop in UE alla vendita di veicoli inquinanti entro il 2035
- Oltre 250 punti di ricarica in Italia a metà 2022 (1.500 obiettivo 2025)