Restano solo 6 giorni per entrare a far parte della community di Tenuta Liliana, diventando protagonisti di un progetto volto alla rigenerazione del Salento che ha finora raccolto più di 280.000 euro da oltre 215 soci.
In particolare, l’iniziativa si basa sul recupero di territori unici al mondo, lasciati incolti dopo il dramma della xylella, per produrre vino di alta qualità. Nasce tutto da un’idea dell’imprenditore Antonio Intiglietta – che tra le altre cose è presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera – il quale ha voluto dare un’impronta democratica al progetto, garantendo particolari benefici ai soci: non solo la partecipazione agli utili, ma anche tariffe ad hoc, prelazioni e visite della Tenuta (come da grafica seguente).
“La condivisione – ha spiegato Intiglietta al Corriere della Sera – è da sempre la chiave di volta del nostro progetto. Oggi Tenuta Liliana, che punta alla produzione di un Cabernet Sauvignon unico e di eccellenza in uno dei territori più belli del nostro Paese, è una share company di 10 partner, cui se ne aggiungeranno altri 16 entro la fine dell’ anno, provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Italia. La campagna di crowdfunding è un nuovo tassello che mira a rendere ancora più protagonisti gli amanti della nostra proposta”.
I soci-membri della community potranno anche visitare la cantina, realizzata grazie al recupero di una cava risalente ai primi del ‘900 che ha riportato un luogo ormai abbandonato allo splendore dei suoi anni d’oro. Parte integrante della cantina è la barricaia sotterranea: una grotta carsica, che custodirà le migliori annate di Tenuta Liliana (foto qui sotto).
Gli investitori riceveranno inoltre un dono della Tenuta quale atto simbolico che rappresenta il sigillo della propria partecipazione al progetto. A livello di aggiornamenti, i soci saranno informati attraverso un report trimestrale delle attività e dell’andamento vegetativo delle piante, che potranno monitorare anche da remoto tramite App Tenuta Liliana.
Dalla fondazione a oggi sono stati piantati 12,5 ettari di vigneto e dal 2025 la produzione sarà limitata a 75.000 bottiglie annue. Sul fronte dell’innovazione, l’azienda è già dotata in due suoi vigneti del sistema Agri, in grado di segnalare il potenziale insorgere dei parassiti.
- Produzione di un vino eccellente unita alla rigenerazione del Salento
- Benefici ad hoc per i membri della community
- Terroir selezionati da professionisti
- Rete distributiva nazionale e internazionale