Gli sversamenti di petrolio negli oceani, nei mari o nei laghi costituiscono un pesante danno per l’ambiente. Per questo la PMI innovativa Test1 – in raccolta su CrowdFundMe – ha sviluppato e brevettato FoamFlex200, una soluzione unica nel suo genere per il trattamento di oil spill.
Si tratta di un poliuretano speciale, che funziona come una spugna, in grado di assorbire qualsiasi tipologia di olio per 30 volte il proprio peso. Tale spugna può essere poi strizzata (recuperando oli integri) e riutilizzata oltre 200 volte: così facendo è possibile assorbire 6 tonnellate di idrocarburi con un solo kg di FoamFlex200.
Prodotto efficiente e validato
FoamFlex200 è già stato utilizzato con successo. Per esempio nel 2018, quando ha permesso di risolvere lo sversamento che aveva generato un disastro ambientale alle Isole Canarie. Sono bastate poche decine di chilogrammi per salvare l’ecosistema locale, consentendo al governo di risparmiare circa 6 milioni di euro per le attività di bonifica.
La soluzione brevettata da Test1, infatti, risulta più efficace (riduzione tempi e migliore assorbimento) nonché meno dispendiosa rispetto agli altri prodotti sul mercato. Inoltre è totalmente ecosostenibile, a differenza dei disperdenti chimici oggi ampiamente utilizzati. Queste caratteristiche hanno permesso alla società di ottenere diversi riconoscimenti. Un esempio? L’Oil&Gas Technology Center di Aberdeen l’ha giudicata tra le migliori 10 innovazioni globali nell’Oil&Gas (unica cleantech) e finanziata per 100.000 sterline.
La validazione di FoamFlex200, inoltre, è corroborata dal fatto che è attualmente in dotazione a diversi nuclei NBCR dei Vigili del Fuoco e all’ente responsabile delle bonifiche nei mari italiani (MATTM).
La sua efficacia ha già convito molte nazioni da un capo all’altro del mondo: contratti di distribuzione sono già in essere, oltre che in Italia, negli Emirati Arabi Uniti, in Azerbaijan, Malesia, Canada e altri Paesi.
Mercato in espansione
Un’analisi di Grand View Research ha evidenziato che il mercato globale della sicurezza ambientale, nel 2019, era pari a 51,79 miliardi di dollari, ed è visto in crescita con CAGR del 6,9% fino al 2027. Il solo settore per le soluzioni agli sversamenti di idrocarburi è stimabile in 20 miliardi di dollari all’anno.
Test1, che nel 2019 ha avviato il suo primo impianto di produzione, punta ora a espandersi ulteriormente in questo settore, grazie a un modello di business scalabile basato su alcuni punti cardine:
- Vendita del prodotto basic (solo tappeto-spugna e attuale macchinario di strizzatura) per prevenzione e bonifica di oil spill;
- Attività di service chiavi in mano in situazioni specifiche (sversamenti in porto, come nel caso delle Isole Canarie, oppure laghi come nel caso dell’Azerbaijan, dove i contatti con il ministro dell’ecologia sono avviati);
- Partnership strategiche con operatori del settore.
La strategia
Il primo obiettivo di raccolta è pari a 300.000 euro, il massimo a 2 milioni di euro. I capitali raccolti saranno investiti come segue:
Investire in Test1 consente di beneficiare delle detrazioni fiscali al 50% previste dalla legge (per maggiori info clicca qui).