Seed Money è un veicolo di investimento e acceleratore di startup early stage, tramite cui è possibile investire in un colpo solo in un portafoglio di 26 imprese partecipate, che vanta una performance di rivalutazione pari al +210% in 4 anni. CrowdFundMe ha intervistato il presidente Francesco Zorgno:
Il legame tra Seed Money e CrowdFundMe è consolidato da anni. Dalla prima raccolta del 2018 a oggi, quali sono stati i principali traguardi raggiunti dalla società?
In questi anni è cresciuto il numero di investimenti, ed è cresciuto anche il loro valore al netto della diluizione. Una dinamica che ha permesso la rivalutazione del nostro portafoglio di partecipazioni, pari al +210% in quattro anni. Seed Money rappresenta oggi un modello consolidato di Venture Capital con oltre 500 soci.
Seed Money vanta diversi casi di successo, quali sono i più importanti e perché?
La nostra più importante Exit è stata CleanBnB, società di affitti brevi di cui sono anche il fondatore, che si è quotata in Borsa. Ma possiamo anche citare, per esempio, Winelivery, che da piccola startup è diventata leader nel delivery di bevande. Oppure GasGas, gestore di punti di ricarica per veicoli elettrici in forte espansione. Insomma, Seed Money è in grado di individuare straordinarie opportunità d’investimento.
In questo periodo storico, perché il round di Seed Money rappresenta un’opportunità per gli investitori?
Dopo il Covid c’è stata una grandissima scrematura nell’investimento in startup, legata a una maggiore attenzione degli investitori. All’interno di tale contesto, noi rappresentiamo un player che ha la capacità di trovare opportunità ad alto potenziale per i propri soci, che beneficiano della nostra due diligence e di accordi ad hoc, che consentono di investire a condizioni di vantaggio da noi negoziate.
Quali sono le prospettive di sviluppo del business, anche considerando l’utilizzo dei fondi raccolti su CrowdFundMe?
Abbiamo una pipeline di investimenti in startup ad altissimo potenziale e una strategia diversificata in mercati scalabili. Negozieremo condizioni uniche per rilevare le quote delle aziende target in stadio early stage, che quindi avranno grandi prospettive di rivalutazione in fase di Exit. Inoltre, stiamo predisponendo un processo di internazionalizzazione per individuare opportunità all’estero, anche grazie ai nostri business angel stranieri, in particolare inglesi. Questo percorso ci permetterà di divenire un soggetto che farà gola a operatori che vogliono acquisire un portafoglio strutturato nell’ambito del Venture Capital.