Su CrowdFundMe è partita la campagna di Grycle, la startup innovativa che ha sviluppato una macchina in grado di fare in automatico la raccolta differenziata, triturare i rifiuti (riducendone il volume di oltre il 90%) e quindi trasformarli in materia prima seconda pronta per il riutilizzo.
La tecnologia alla base, brevettata e interamente sviluppata in Italia, permette infatti di riconoscere il materiale dell’immondizia. Il sistema, inoltre, funziona anche in modalità di auto-apprendimento: alcuni sensori integrati a un modulo d’Intelligenza Artificiale permettono di individuare le nuove sostanze di cui sono composti i rifiuti. Nel momento in cui una delle macchine in funzione riconoscerà un nuovo materiale, tutte le altre acquisiranno automaticamente la stessa informazione. Ad oggi la società ha già realizzato il 4° prototipo, che è in grado di realizzare il trattamento e il riconoscimento automatico plastiche.
Mercato Potenziale – Grycle ha un mercato di riferimento più esteso rispetto alla sola raccolta differenziata e contempla anche lo smaltimento industriale. Le dinamiche variano a seconda della tipologia di settore e dei materiali da smaltire:
- Plastiche – Nel 2019 è stata conclusa la fase di Ricerca e Sviluppo per il trattamento delle plastiche (422 milioni di tonnellate/anno prodotte su scala globale). Ci vorrà un ulteriore anno per arrivare alla versione generalista della macchina;
- Capsule caffè – Il prototipo di una versione della macchina dedicata al trattamento delle capsule esauste di caffè (120,000 tonnellate/anno su scala globale) è in fase di brevetto. In questo settore, la società ha già quotato una prestazione per 250,000 euro a un gruppo di 5 aziende del Vending;
- Packaging – Grycle sta lavorando anche a una versione della macchina dedicata al trattamento del packaging per la cosmesi (12 milioni di tonnellate/anno su scala globale, secondo il rapporto “What a waste 2.0”, World Bank Group). In questo settore si stima una prestazione di pari valore economico a quello delle capsule di caffè.
- Isole ecologiche – È attualmente in fase di progettazione, in collaborazione con la società Napoletana Plastica, il modello di macchina destinato alle isole ecologiche.
In generale, le potenzialità del business di Grycle sono elevate, anche considerando l’aumento della produzione di rifiuti indiffereziati: secondo il rapporto “What a waste 2.0” (World Bank) arriverà a 3,4 miliardi di tonnellate entro il 2050 (oggi sono 2,01 miliardi di tonnellate).
Partnership – La società vanta un’importante rete di partner, tra cui Miami Ristoro (uno dei principali player lombardi per l’organizzazione della pausa caffè), Biemmegi (società di progettazione e costruzione stampi per la plastica), Corner Stones (veicolo d’investimento nato a supporto dello sviluppo industriale di soluzioni tecnologiche e commerciali innovative). Quest’ultimo ha finanziato la fase early stage del progetto con 50.000 euro.
La strategia – La campagna ha un primo traguardo di 150.000 euro e un massimo di 500.000. Con i capitali raccolti, Grycle punta a potenziare ulteriormente la tecnologia con l’integrazione di nuovi sensori (ad esempio per il riconoscimento dei metalli), implementare il software di Intelligenza Artificiale ed estendere il brevetto nelle nazioni ritenute strategiche.
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