L’emittente offre un prodotto funzionante (difficile da replicare e già lanciato sul mercato) dedicato a professionisti, PMI e agli utenti generici per la creazione di contenuti promozionali (video, immagini etc.). Attraverso la piattaforma è possibile:
- Gestire molteplici canali digitali per numerose aziende in contemporanea
- Generare contenuti testuali e visuali inediti
- Creare piani editoriali automatizzati con suggerimento degli orari, target e parole-chiave (in fase di sviluppo)
- Analizzare e ottimizzare i risultati attraverso il Machine-Learning
AdMind vanta un accordo con una nota multinazionale australiana di graphic design e un team di alto profilo, con un track record anche in termini di IPO su Borsa Italiana. Ad esempio Confinvest, che ha superato i € 40.000.000 di capitalizzazione post quotazione partendo da circa € 10.000.000 in collocamento.
Oggi, nel settore di AdMind, l’attività di M&A potrebbe favorire: 1) una potenziale Exit di valore; 2) strategie di aggregazione volte alla creazione di un polo italiano dell’AI.
I fondi raccolti serviranno per potenziare ulteriormente la tecnologia ed espandersi nel settore delle innovazioni per il digital advertising, un mercato enorme che secondo Statista arriverà a un giro d’affari di oltre $ 700 miliardi nel 2023 e crescerà con tasso del 9,4% fino al 2027. AdMind offre inoltre il vantaggio di essere il first mover italiano.