Investire nelle tecnologie del futuro: ecco il Q&A con RIC3D
Tutto pronto per il Q&A con RIC3D, startup che sviluppa soluzioni innovative e multi-settoriali, mediante l’uso di tecnologie proprietarie: VR, AR, Mixed Reality, AI, materiali bio-inorganici e stampa 3D.
L’evento, per capire come investire in questi settori tech, è fissato a giovedì 23 settembre alle ore 18: clicca qui per scoprire tutti i dettagli e registrarti gratuitamente. RIC3D vanta già due software registrati presso la SIAE, ovvero MED3D VR LAB, tecnologia per la modellazione 3D in ambito Medtech utile per attività di training e simulazioni, e TRATOO, App per turisti basata sulla Realtà Aumentata. I risultati economici non si sono fatti attendere: nel 2020, l’emittente ha registrato un fatturato di 178.000 euro. Che salirà, secondo le previsioni, a 400.000 euro quest’anno e arriverà a 780.000 euro nel 2022.
Infinityhub vola: raccolti oltre 1,6 milioni di euro
Non conosce sosta la raccolta di Infinityhub, che ha bruciato la soglia di 1,6 milioni di euro grazie a più di 250 soci, tra cui investitori professionali, persone giuridiche, industriali e manager internazionali.
L’emittente – una holding che gestisce una rete di società (controllate o partecipate) attive nella green energy – ha già avviato l’iter per quotarsi in Borsa e presenta numeri in crescuta. Il valore della produzione è infatti passato dai 120.000 euro del 2017 ai 3,5 milioni del 2020. E nel corso del 2021, Infinityhub ha in ingegneria/construction interventi per oltre 10 milioni di euro (+333% sull’anno precedente). Il business model è basato su 4 aree di ricavo: dividendi delle controllate/partecipate, margine per attività di global contractor, eventuali Exit, consulenze per progetti green. Un format idoneo per espandersi sul mercato delle energie rinnovabili, che, secondo Allied Market Research, supererà il valore globale di 1.500 miliardi di dollari entro il 2025, registrando un CAGR del 6,1% dal 2018 al 2025.
Homy, domani si chiude la raccolta di Equity Crowdfunding
Domani termina la campagna di Homy, società che opera in un mercato – quello dell’edilizia – che, secondo Marketresearch, nel 2024 raggiungerà un valore record da 204 miliardi di dollari.
La società è focalizzata sulle costruzioni modulari, con un approccio innovativo per distinguersi dai competitor. Grazie a una tecnologia ad hoc e materiali green, Homy minimizza i tempi di realizzazione (con il pre-montaggio in stabilimento) e azzera l’impatto ambientale. I risultati della società sono già significativi: nata nel 2017, ha installato oltre 20.000 metri quadri di moduli in 15 Paesi nel mondo. Arrivando così a generare, nel 2020, un fatturato di oltre 2,6 milioni di euro – in crescita del 44% sul 2019 – e un Ebitda pari a 165.000 euro. E nel primo semestre 2021, gli ordini hanno raggiunto un valore pari a 2,5 milioni di euro (+200% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Attualmente, la raccolta è in overfunding con oltre 240.000 euro investiti.