Per investire con consapevolezza, cercando di minimizzare le potenziali perdite e massimizzare i potenziali profitti, sono necessarie delle strategie d’investimento. Ogni persona deve capire qual è la più adeguata, in base alle proprie esigenze e i propri obiettivi
La strategia d’investimento, in sostanza, definisce la quantità del proprio patrimonio che può essere utilizzato per investire e in quali classi d’investimento, ovvero le varie tipologie di strumenti finanziari.
Come prima cosa, è utile prendere confidenza con due concetti:
- La capacità di rischio: termine che indica in quanto tempo l’investitore tornerà ad avere bisogno di determinate porzioni del suo patrimonio (liquidità). Per esempio, se una persona ha previsto di spendere la maggior parte delle risorse possedute per acquistare la prima casa nel giro di un anno, la sua capacità di rischio è limitata. Invece, se può privarsi di liquidità sul lungo periodo (5-6 o più anni) la sua capacità di rischio è più elevata.
- La propensione al rischio: termine che indica quanto l’investitore è in grado di sopportare, da un punto di vista emotivo e psicologico, delle perdite di corso transitorie. Le persone che non riescono a gestire le perdite, che cadono facilmente in preda all’ansia, hanno una bassa propensione al rischio. Gli investitori che hanno i “nervi saldi” possiedono invece un’altra propensione al rischio.
I due concetti non hanno un legame univoco: un individuo con una ridotta capacità di rischio può avere un’elevata propensione al rischio o viceversa.
Delineare la strategia d’investimento
Al fine di delineare la strategia d’investimento più adatta alle proprie esigenze, bisogna porsi determinate domande.
Quali sono gli obiettivi principali dei miei investimenti in denaro?
Diversi investitori vogliono puntare al rendimento più alto possibile, dinamica che si può perseguire solo accettando rischi elevati e con un orizzonte temporale, generalmente, lungo. In tal caso bisogna saper sopportare oscillazioni di corso importanti.
Altri investitori, invece, preferiscono soprattutto che il denaro resti sicuro e sempre disponibile. Naturalmente, con tale impostazione non si possono pretendere profitti elevati ma si ha facoltà di disinvestire nel breve termine.
Tali differenti obiettivi definiscono quali classi d’investimento vanno considerate, ad esempio:
- azioni di società quotate sui mercati azionari
- quote di società non quotate in Borsa (grazie all’Equity Crowdfunding)
- titoli a tasso fisso e a basso rischio
- materie prime
Quanto denaro mi serve e quando?
Una parte del patrimonio dovrebbe essere sempre disponibile. Questo perché possono sempre capitare delle spese non previste. Basti pensare a un costo non pianificato dal dentista, alle riparazioni dell’auto, o alla spese familiari per emergenze.
Qual è l’ammontare giusto di tale somma sempre reperibile? Dipende, è una dinamica che bisogna valutare a livello individuale. In ogni caso, tale importo può essere comunque investito, ma solo in prodotti finanziari a oscillazioni ridotte, da cui è possibile svincolarsi in qualsiasi momento senza troppo rischio di perdita.
Diversi investitori non utilizzano la parte più consistente del loro capitale per lungo tempo. Possono pertanto investirla aumentando il livello di rischio sul comparto azionario, ovvero quello a maggiore oscillazione.
Il bilanciamento azioni obbligazioni va stabilito sempre in base ai due concetti di cui abbiamo già parlato, capacità e propensione al rischio. La regola base per operare sui mercati finanziari, solitamente, è quella di avere portafogli diversificati, ma per qualsiasi dubbio sulla gestione patrimoniale si può sempre richiedere una consulenza finanziaria.
Qual è la miglior forma di investimento?
Nel vasto panorama degli investimenti, navigare le acque del 2024 richiede una comprensione attenta delle tendenze attuali e delle prospettive future. Di seguito sono presentati alcuni settori più promettenti su cui investire nel 2024.
Tecnologia e Innovazione
L’innovazione tecnologica continua a guidare il cambiamento in molte industrie. Settori come l’intelligenza artificiale, la robotica, la biotecnologia e le energie rinnovabili offrono possibilità di crescita significative. Le aziende che sviluppano tecnologie avanzate possono offrire rendimenti sostanziali nel lungo periodo.
Energie Rinnovabili
Con una crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e la necessità di ridurre le emissioni di carbonio, le energie rinnovabili rappresentano un settore in rapida espansione. Investire in energia solare, eolica, idroelettrica e altre fonti pulite può generare profitti e contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico.
Blockchain e Criptovalute
La tecnologia blockchain continua a rivoluzionare settori come la finanza, la logistica e persino la salute. Le criptovalute, come Bitcoin ed Ethereum, hanno visto un aumento significativo dell’interesse e dell’adozione. Sebbene sia un settore volatile, l’investimento in criptovalute potrebbe offrire opportunità di guadagno considerevoli per coloro che sono disposti a gestire il rischio (elevato in questo caso).
Settore Sanitario e Farmaceutico
La crescente domanda di soluzioni sanitarie innovative e di trattamenti medici avanzati rende il settore sanitario e farmaceutico un’area interessante per gli investitori. Aziende che sviluppano terapie geniche, farmaci biologici e dispositivi medici all’avanguardia potrebbero mostrare un potenziale di crescita significativo nel lungo periodo.
Immobiliare tecnologico
Con il crescente impatto della tecnologia nell’industria immobiliare, investire in soluzioni tecnologiche per lo sviluppo, la gestione e la transazione immobiliare potrebbe essere redditizio. Piattaforme di realtà virtuale per le visite virtuali, sistemi di gestione immobiliare basati su blockchain e tecnologie per la costruzione sostenibile sono solo alcune delle aree che potrebbero offrire opportunità di investimento interessanti.
Diversificazione e gestione del rischio
E’ importante ricordare l’importanza della diversificazione e della gestione del rischio. Nessun investimento è privo di rischi, quindi è cruciale bilanciare il portafoglio con una varietà di asset per mitigare le perdite potenziali.
Il 2024 offre una serie di opportunità di investimento in settori in rapida crescita e innovazione tecnologica. Tuttavia, è fondamentale condurre una ricerca diligente, valutare la propria capacità di rischio. Con una strategia ponderata e una visione a lungo termine, gli investitori possono capitalizzare sulle tendenze emergenti e ottenere rendimenti sostenibili nel corso del tempo.
Investire in azioni per diversificare
Un’azione rappresenta una quota del capitale di un’azienda. Possedere un pacchetto di azioni, dunque, comporta l’essere proprietari di una percentuale della società.
Cosa vuol dire investire in azioni quotate? In sostanza, significa comprare un “pezzo” di una società quotata in Borsa, di cui si diventa soci. La strategia per mitigare i potenziali rischi, è quella di investire in tante azioni diverse, poiché se si investe tutto su un unico titolo e quello va male si può registrare un crollo del valore.
Lo scopo dell’investimento è quello di generare nel tempo un ritorno economico, per esempio rivendendo le azioni qualora il loro prezzo sia aumentato. Alcuni investitori possono però avere una strategia basata sull’ottenimento degli eventuali dividendi, nel caso in cui l’azienda decidesse di distribuire gli utili.
Come si ricevono? Periodicamente (ad esempio con la trimestrale o la semestrale) le società presenti in Borsa sono obbligate a presentare un resoconto dei risultati di bilancio. All’interno di tali comunicazioni sono indicati gli utili generati nel periodo di riferimento. A questo punto la dirigenza della società può proporre agli azionisti la loro distribuzione, totale o parziale.
Nella modalità più semplice, l’utile viene suddiviso per il numero di azioni. Tuttavia, esistono dei casi particolari. Si pensi alle azioni privilegiate o quelle di risparmio, che hanno diritto a una percentuale di distribuzione maggiore rispetto alle azioni standard.
Per investire in azioni è necessario utilizzare i servizi di apposite piattaforme, che possono essere soluzioni offerte da un istituto finanziario (per es. una banca). In alternativa si possono scegliere piattaforme indipendenti.
Dopo aver acquistato azioni ed essere quindi divenuti soci, si ha generalmente la facoltà di partecipare in parte alla gestione dell’impresa. Come? Attraverso un diritto di voto che è proporzionale alla percentuale posseduta, da far valere durante le assemblee. Ma bisogna fare attenzione: i piccoli azionisti non possono fare nulla a meno che non si aggreghino, in modo tale da avere una percentuale complessiva più incisiva.
Ricapitolando, chi possiede un’azione ha due modalità per guadagnare:
- Incassando il dividendo
- Rivendendo le azioni in possesso qualora il loro valore fosse aumentato
Solitamente, il valore delle azioni dipende dall’andamento dell’azienda. Per esempio, se una società pubblica un bilancio con una crescita degli introiti e con una previsione di ulteriore espansione, il prezzo potrebbe salire. In caso di dati negativi e prospettive poco incoraggianti, il valore potrebbe scendere.
Inoltre, vi sono anche contesti generali e macroeconomici che possono impattare sul prezzo delle azioni. Per esempio, se le prospettive economiche di una nazione vengono giudicate positivamente dai mercati per le scelte del suo Governo, sono più probabili dei rialzi in Borsa.
Strategie di Equity Crowdfunding
Il Crowdinvesting è una modalità che consente a tutti, persone fisiche e giuridiche, di investire online in startup e PMI (piccole e medie imprese) non ancora quotate in Borsa. Si divide in due categorie principali:
- Equity Crowdfunding
- Minibond
L’Equity Crowdfunding è la modalità preminente e permette di investire nelle società che deliberano degli aumenti di capitale attraverso le piattaforme web autorizzate. In parole semplici, si tratta di finanziare un’impresa attraverso una raccolta aperta anche a investitori comuni, che diventano così soci.
In Borsa, questo si può fare acquistando le azioni grazie a un qualsiasi sistema di trading. Ma per investire in aziende non quotate, senza soluzioni fintech, servirebbero un notaio e tanti passaggi burocratici. Inoltre è molto difficile entrare in contatto con startup e PMI che deliberano aumenti di capitale, per la maggior parte delle persone è impossibile.
L’Equity Crowdfunding invece risolve tutti questi problemi, permettendo a tutti di investire, anche piccoli importi. È importante ricordare che si tratta di un investimento ad alto rischio, per cui è bene conoscerne tutti gli aspetti prima di iniziare.
L’Equity Crowdfunding comprende anche il Real Estate Crowdfunding, ovvero campagne dedicate a operazioni immobiliari. Investire in queste asset class oltre alle azioni quotate in Borsa è un modo per diversificare ulteriormente i propri asset.
Investire in Equity Crowdfuning nel 2024
Investire in equity crowdfunding nel 2024 offre agli investitori l’opportunità di sostenere le imprese emergenti e di partecipare al loro potenziale successo finanziario. Equity crowdfunding è un metodo attraverso il quale le imprese raccolgono fondi vendendo quote di proprietà agli investitori attraverso piattaforme online specializzate. Ecco alcuni passaggi per investire in equity crowdfunding nel 2024:
1. Selezione della piattaforma
Prima di tutto, è importante identificare piattaforme di equity crowdfunding idonea in base ai propri obiettivi. Ci sono diverse piattaforme disponibili, ognuna con le proprie specializzazioni e criteri di selezione. Fai una ricerca approfondita sulle piattaforme disponibili, valutandone la reputazione, le tariffe, il track record delle offerte passate e la qualità delle opportunità di investimento.
2. Comprensione dell’investimento
Una volta identificata una piattaforma adatta, esplora le opportunità di investimento disponibili. Leggi attentamente le descrizioni delle imprese, valuta il loro modello di business, le prospettive di crescita e il team di gestione. Cerca anche informazioni sulla valutazione pre-money dell’azienda e sulle quote offerte agli investitori.
Come con qualsiasi tipo di investimento, la diversificazione è cruciale per mitigare il rischio. Non mettere tutte le tue risorse in un’unica opportunità di equity crowdfunding. Piuttosto, distribuisci il tuo capitale su diverse imprese per ridurre l’impatto di un possibile fallimento.
4. Valutazione del rischio
Comprendi che gli investimenti in startup e imprese emergenti sono intrinsecamente rischiosi. Molte di queste imprese potrebbero non avere una storia di redditività consolidata e potrebbero non sopravvivere nel lungo periodo. Valuta attentamente il rischio associato a ciascuna opportunità di investimento e investi solo ciò che sei disposto a perdere.
5. Partecipazione attiva e monitoraggio
Dopo aver effettuato gli investimenti, rimani coinvolto nelle imprese in cui hai investito. Alcune piattaforme offrono opportunità per interagire con i fondatori e il management team delle imprese attraverso forum online o eventi di networking. Monitora da vicino le prestazioni delle imprese e fai eventuali aggiustamenti al tuo portafoglio in base all’evoluzione delle condizioni di mercato e delle prospettive di crescita.
L’investimento in progetti di crowdfunding può comportare il rischio di perdita del capitale investito. Per ogni informazione, consulta la sezione Termini e Condizioni sul nostro sito.