CrowdFundMe è il primo portale di equity crowdfunding in Italia a fornire ai propri investitori l’opportunità di aderire al regime alternativo di gestione delle quote dagli stessi acquistate (la cosiddetta “Rubricazione”): come funziona e quali sono i benefici?
Qual è la principale novità?
La principale novità, o il principale vantaggio per gli investitori, è che l’alienazione delle quote da parte di un investitore che ha aderito al regime alternativo – o del successivo acquirente – avverrà mediante semplice annotazione del trasferimento nei registri tenuti dall’intermediario.
In altri termini, a differenza di ciò che accade oggi, le quote potranno essere trasferite senza ricorrere al servizio – e ai relativi costi – di un notaio o di un commercialista, perché aderendo al regime alternativo di intestazione delle quote si occuperà di tutto l’intermediario abilitato, che sottoscriverà le quote in nome proprio ma per conto dell’investitore!
Questo renderà lo scambio delle quote molto più semplice e decisamente meno oneroso, dando quindi agli investitori la possibilità di ottenere liquidità dalle proprie quote in tempi più rapidi e in modo molto più conveniente di quanto consentito finora.
Dall’altro lato, questa nuova opportunità permetterà a chi non ha avuto modo di partecipare a campagne di successo – ad esempio per questioni di “tempistica” o di mancanza temporanea di liquidità – di acquistare comunque quote di società che ritengono promettenti in ottica di investimento finanziario.
In aggiunta, anche aderendo al regime alternativo, l’investitore – sia esso persona fisica o giuridica – potrà comunque godere dei benefici fiscali previsti dalla legge per gli investimenti in startup e PMI innovative!
E CrowdFundMe, cosa propone al riguardo?
Al fine di fornire alla propria community di investitori tale nuova opportunità, CrowdFundMe ha individuato in Directa S.I.M.p.a. (di seguito, anche “Directa SIM”) l’intermediario qualificato che si occuperà di gestire le adesioni al regime alternativo.
Directa assumerà il compito di sottoscrivere le quote in nome proprio e per conto degli investitori e si doterà, a sua volta, di procedure interne tese a disciplinare lo svolgimento delle attività propedeutiche all’intestazione alternativa.
In particolare, se un investitore decide di aderire al regime alternativo di intestazione, la sottoscrizione delle quote sarà effettuata, per suo conto, da Directa SIM.
Questo significa che:
- nel caso in cui l’offerta cui l’investitore ha aderito vada a buon fine, Directa SIM sottoscriverà le quote in nome proprio e per conto dell’investitore;
- ad essere iscritta nel Registro delle Imprese come socio dell’Emittente sarà unicamente Directa SIM;
- quando l’investitore vorrà partecipare alle assemblee dell’Emittente, dovrà richiedere a Directa SIM di rilasciare una certificazione che comprovi che l’investitore è l’effettivo titolare delle quote;
- se in futuro vorrà cedere le sue quote a terzi, l’investitore dovrà rivolgersi a Directa SIM, che dovrà annotare nei propri registri interni l’eventuale trasferimento.
L’opzione è sempre reversibile: l’investitore potrà in ogni momento tornare al regime ordinario di intestazione, chiedendo a Directa SIM (www.directa.it; indirizzo e-mail: directa@directa.it) di effettuare l’intestazione diretta delle quote in nome dell’investitore stesso.
In tale ipotesi, Directa SIM non addebiterà alcun costo ma l’investitore dovrà sostenere gli esborsi dovuti alle figure professionali che usualmente intervengono nella procedura di intestazione ordinaria (notaio e/o commercialista) nonché i relativi oneri amministrativi, ove dovuti (bolli, diritti ecc..). Tali oneri dipendono dalle tariffe eventualmente in vigore o dagli accordi stipulati direttamente dalle parti con i rispettivi professionisti.
Quanto costa questa novità?
L’adesione al regime alternativo comporta l’apertura di un conto presso Directa SIM mediante apposita procedura predisposta dallo stesso intermediario sul proprio sito web (cui l’investitore verrà automaticamente indirizzato dal Portale la prima volta che deciderà di aderire al regime alternativo) e prevede i seguenti costi a carico dell’investitore:
- Euro 15,00 una tantum, da corrispondere al momento dell’apertura del conto presso Directa SIM, per gli adempimenti cui la stessa Directa SIM è tenuta in relazione alla identificazione del cliente prevista dalla normativa antiriciclaggio;
- Euro 20,00 da corrispondere a Directa SIM quale integrazione dell’onere per gli adempimenti cui la stessa Directa SIM è tenuta in relazione alla normativa antiriciclaggio, ogni qualvolta l’investitore deciderà di optare per il regime alternativo in relazione a un’Offerta pubblicata sul nostro Portale. Tale importo verrà prelevato da Directa SIM, secondo le modalità previste dal contratto stipulato dallo stesso investitore con quest’ultima, soltanto a conclusione dell’Offerta pubblicata sul Portale per cui avrà aderito al regime alternativo, e soltanto nell’ipotesi di esito positivo di tale Offerta;
- Euro 5,00 per il rilascio della certificazione comprovante la titolarità delle quote, necessario come titolo di legittimazione per l’esercizio dei diritti sociali.
Ricapitolando, nel caso di esito positivo di un’offerta pubblicata sul Portale per cui hai aderito correttamente al regime alternativo:
- la prima volta che aderisci al regime alternativo dovrai corrispondere a Directa SIM la somma di Euro 15 (per gli adempimenti cui la stessa Directa SIM è tenuta in relazione alla identificazione del cliente prevista dalla normativa antiriciclaggio) + la somma di Euro 20 (quale integrazione dell’onere per gli adempimenti cui la stessa Directa SIM è tenuta in relazione alla normativa antiriciclaggio) + la somma di Euro 5 qualora ti servisse il rilascio della certificazione comprovante la titolarità delle quote;
- le volte successive che aderisci al regime alternativo dovrai corrispondere a Directa SIM la somma di Euro 20 (quale integrazione dell’onere per gli adempimenti cui la stessa Directa SIM è tenuta in relazione alla normativa antiriciclaggio) + la somma di Euro 5 qualora ti servisse il rilascio della certificazione comprovante la titolarità delle quote.
Nel caso di esito negativo della campagna, e solo nel caso in cui è la prima volta in cui aderisci al regime alternativo, dovrai corrispondere solo il costo di Euro 15 per l’apertura del conto, che rimarrà a tua disposizione per le prossime campagne.
La normativa
Il comma 2-bis dell’art. 100-ter del D.lgs. n. 58/1998 e s.m.i. (di seguito, anche il “TUF”) ha introdotto un regime ad hoc per la sottoscrizione e per la successiva alienazione di quote rappresentative del capitale di piccole e medie imprese costituite in forma di società a responsabilità limitata. Tale regime è alternativo rispetto a quello ordinariamente previsto dall’art. 2470 c.c..In forza della nuova disposizione normativa, coloro che aderiscono ad un’offerta di sottoscrizione su portali di equity crowdfunding possono optare per il c.d. “regime di intestazione alternativo”, in virtù del quale i medesimi possono conferire a un intermediario, abilitato a prestare determinati servizi di investimento, un mandato a sottoscrivere le quote per loro conto.In questo modo, l’intermediario diviene titolare “formale” delle quote (che sono intestate in suo nome, seppure per conto terzi) e assume l’obbligo di tenere evidenza, tramite appositi registri interni, del titolare “sostanziale” delle medesime quote, curando il costante aggiornamento delle relative annotazioni, nonché il rilascio – su richiesta – dei certificati e delle attestazioni rilevanti, se del caso, per l’esercizio di diritti sociali.
Investi in Innovitas Vitae e Racine Carrée, le prime campagne a permettere la rubricazione delle quote!