Aderire al programma partner di YouTube è consigliabile per chiunque volesse provare a monetizzare le proprie competenze di creator. Scopriamo quali sono gli step.
Perché monetizzare con YouTube?
Tentare di monetizzare con YouTube è una delle diverse possibilità di guadagno online attualmente a disposizione. Una possibilità niente affatto trascurabile. Basta guardare i numeri della piattaforma fondata nell’ormai lontano 2005 da tre ex dipendenti PayPal: Steve Chen, Jawed Karim e Chad Hurley.
Attualmente YouTube è il secondo social più visitato al mondo, e su scala globale si fregia di questi numeri:
- 1 miliardo di ore di video che vengono viste su base quotidiana
- 2,5 miliardi di utenti da tutto il mondo su base mensile
- 80 lingue, con una copertura del 95% dell’intera popolazione digitale
- i millennial lo considerano il social d’elezione
- il 79% degli utenti digitali afferma di avere un account YouTube.
Queste cifre giustificano una possibilità di investimento, di tempo e di risorse, per una adesione al programma partner di YouTube che sia una concreta possibilità di guadagno. Anche solo come side job. Anche l’Italia esprime numeri estremamente interessanti. Il più macroscopico racconta di 43 milioni di utenti attivi nel primo scorcio del 2022, fonte DataReportal.
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Quali sono i requisiti per diventare partner?
Prima di iniziare a guadagnare con YouTube è necessario soddisfare alcuni requisiti di natura numerica, per così dire, e di rispetto di alcuni standard della piattaforma. Fondamentale avere un canale, per la cui apertura è sufficiente utilizzare il proprio account Google. Google infatti ha acquistato YouTube nell’ottobre del 2006.
Il primo requisito richiede che siano state accumulate 4.000 ore di visualizzazioni nell’ultimo anno. In altri termini, YouTube chiede una soglia minima di traffico per diventare partner. Il secondo requisito riguarda il numero di iscritti al canale, che deve essere di almeno 1.000.
Il terzo requisito richiede che il proprietario del canale sia un possesso di account AdSense che sia stato collegato al canale YouTube. Google AdSense è un servizio per la pubblicazione di banner pubblicitari, su siti web ma non solo, e appartiene al colosso di Mountain View. Il guadagno può avvenire sostanzialmente in due modalità:
- attraverso il numero delle impression, ovvero il numero delle esposizioni dei banner pubblicitari
- attraverso il clic sugli annunci da parte dell’utente.
Viene inoltre richiesto il rispetto della policy di monetizzazione di YouTube, insieme al rispetto degli standard della community, che riguardano tra gli altri aspetti le pratiche ingannevoli e le frodi, lo spam e il furto d’identità.
Gli step per aderire al programma partner di YouTube
Soddisfatti i requisiti appena indicati, è possibile fare richiesta di adesione al programma partner di YouTube. Aiuta, al riguardo, avere un account Google verificato con l’autorizzazione a due fattori. Non solo per ragioni di sicurezza: l’averlo renderà più veloci le pratiche per sbrigare la richiesta.
Segue poi la domanda vera e propria per aderire al programma partner di YouTube. La richiesta prevede:
- l’accesso all’account
- la selezione della voce YouTube Studio
- fare clic sul bottone Monetizzazione che si trova sul menu di sinistra.
Nel caso in cui non fossero soddisfatti i requisiti, sarà inviata una email una volta che lo saranno. Dal momento che è necessario avere un account AdSense, durante i diversi passaggi viene chiesto di collegare l’account AdSense. Se non lo si ha, basta aprirne uno andando nella home page del servizio.
Benefici dell’adesione al programma partner
Sono diversi i benefici che il proprio canale YouTube può ottenere attraverso l’adesione al programma partner.
Il primo aspetto, che sarà trattato in modo approfondito nel paragrafo successivo, è la monetizzazione. YouTube è di fatto la video community più grande al mondo, un mercato potenziale enorme, tanto per i privati quanto per i brand. In questo modo, grazie anche al supporto di una strategia di marketing che tenga conto degli altri social network, primi fra tutti Instagram e Facebook, la platea di utenti e potenziali clienti può estendersi in proporzioni significative.
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda le statistiche sulla utenza e sulle performance delle pubblicazioni. Il servizio di YouTube Analytics permette infatti di studiare non solo l’andamento dei video, ma anche di profilare gli iscritti che vedono, commentano, salvano e condividono i contenuti pubblicati.
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Come monetizzare su YouTube?
La prima scelta di monetizzazione è certamente la pubblicazione di banner pubblicitari. Ma è necessaria una precisazione al riguardo. Il guadagno non arriva dal puro numero di utenti che hanno visualizzato il video pubblicato, che è stato raggiunto anche grazie ad una scelta opportuna di parole chiave a comporre titolo e descrizione del visual content.
Si ottiene guadagno solo nella misura in cui gli utenti cliccano sul banner o lo vedono nella sua interezza, per una durata che può variare dai 10 fino ai 30 secondi. Per dare alcuni riferimenti, 1.000 visualizzazioni possono valere tra i 50 centesimi e i 2 dollari statunitensi.
E le inserzioni pubblicitarie non sono l’unica risorsa per rendere profittevole il proprio canale YouTube. Esiste infatti anche la possibilità che gli utenti sottoscrivano un abbonamento ad un canale, secondo una formula che prende il nome di YouTube Premium. Si tratta di un vero e proprio abbonamento a pagamento grazie al quale i supporter del canale possono usufruire dei contenuti senza alcuna interruzione pubblicitaria.
Una terza possibilità di guadagno è data dalla vendita di prodotti o gadget, sempre attraverso il proprio canale. Prodotti o gadget brandizzati oppure venduti attraverso un programma di affiliazione. Un tipo di monetizzazione del proprio canale tipico di chi si occupa di influencer marketing.
Quali sono le nicchie più interessanti per YouTube?
Tra le tantissime nicchie remunerative che permettono di aprire e rendere profittevole un canale YouTube va sicuramente annoverata la nicchia del settore tecnologico. Una nicchia che può accogliere al proprio interno, per poi sviluppare, molti altri settori:
- l’automotive
- i computer, desktop oppure laptop
- gli smartphone
- i software, sia proprietari che open source, per svolgere disparate attività come il photo editing, il video editing, l’implementazione dei diversi linguaggi di programmazione.
I contenuti specifici dei video dedicati alla tecnologia possono spaziare dalle news ai tutorial, dalle recensioni alle dirette per interagire con la propria community.
Un altro settore in forte crescita è la finanza, una tra le nicchie meglio remunerate su YouTube. Il tema finanziario può essere declinato in molti argomenti: la finanza personale, e quindi la gestione del proprio budget, la creazione di un reddito passivo, o le nuove forme di investimento come il crowdfunding, che non richiedono il passaggio in borsa né grandi capitali di avvio.
Il terzo esempio attraverso cui tentare la strada del guadagno con YouTube è la nicchia del luxury. Il CPM, ovvero il costo per mille impressioni, è mediamente molto elevato, e può interessare l’abbigliamento, gli accessori e altri settori apparentemente lontani, come lo sport e la cura della persona.
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