Investire in immobili è una tra le diverse possibilità di investimento se si ha un buon capitale di partenza. Capiamo cosa significa investire nell’immobiliare e in che modo è possibile mettere a reddito questi tipi di investimenti nel 2024.
Investimento immobiliare, cosa vuol dire?
L’investimento immobiliare consiste nell’acquisto di proprietà immobiliari con l’obiettivo di ottenere un ROI, ovvero un ritorno sull’investimento.
Il ROI può essere ottenuto, principalmente, attraverso:
- locazione o affitto dell’immobile, indipendentemente dalla tipologia di immobili
- rivendita a un prezzo più elevato rispetto a quello di acquisto
- ristrutturazione e successiva vendita.
L’investimento immobiliare può essere effettuato sia da privati che da aziende, e può riguardare tanto le proprietà residenziali quanto le proprietà commerciali.
Acquistare un immobile, con il fine di recuperare il capitale investito e ottenerne un buon margine di guadagno, viene considerato una forma di investimento a basso rischio, utile a diversificare il proprio portafoglio, in quanto gli immobili tendono a mantenere il loro valore nel lungo termine, e possono fornire un flusso costante di reddito attraverso la locazione.
Tuttavia, l’investimento immobiliare richiede un capitale iniziale significativo, come ad esempio 100000 euro, e può comportare costi aggiuntivi come la manutenzione dell’immobile e le tasse. Inoltre, l’investimento immobiliare richiede una conoscenza approfondita del mercato immobiliare e delle leggi e regolamenti locali. È importante valutare attentamente i rischi e i benefici dell’investimento immobiliare prima di prendere qualsiasi decisione. Magari chiedendo aiuto ad un consulente.
Investimenti immobiliari 2024 in Italia
Nel primo semestre del 2024 gli investimenti immobiliari in Italia hanno raggiunto un totale di circa 3,5 miliardi di euro, secondo quanto emerge dai dati della ricerca del Team Research di Dils, con una crescita del 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un simile aumento è indice di una ripresa piuttosto interessante per le attività nel settore immobiliare.
La maggior parte degli investimenti si è concentrata negli uffici, con totale di investimento pari a 830 milioni di euro, un totale raddoppiato rispetto al 2023. Roma ha attirando il 40% dei volumi nel secondo trimestre. Anche gli ambiti retail, ovvero acquisti diretti senza intermediazione, e l’ospitalità hanno contribuito in modo significativo. Il terzo ambito è rappresentato dagli uffici, un altro asset immobiliare tra i più significativi.
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Quali possono essere le tipologie di investimento
Si parte da una premessa economica. Nel secondo trimestre del 2023, gli investimenti nel mercato immobiliare italiano hanno raggiunto circa 1,1 miliardi di euro, mostrando una crescita del +19%. Si assiste comunque ad una contrazione rispetto all’anno precedente.
Questa tendenza si riflette anche nel risultato semestrale, in cui i 2 miliardi di euro del primo semestre 2023 costituiscono solo un terzo del volume registrato nel record del primo semestre del 2022. Se si vuole una rassegna dettagliata, puntare per investire nel settore immobiliare può essere declinato in investimenti di tipo:
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- residenziale. Comprare proprietà per affitto a lungo termine o per uso personale
- commerciale. Investire in uffici, negozi o spazi industriali per affitti commerciali
- vacanze. Acquistare case o appartamenti per affitti brevi, ad esempio per turisti
- industriale. Investire in magazzini, fabbriche o terreni industriali
- ristrutturazioni. Acquistare proprietà sottovalutate, ristrutturarle e rivenderle a un prezzo più alto
- crowdfunding immobiliare, su cui si a breve seguirà un approfondimento
- REITs (Real Estate Investment Trusts). Investire in azioni di società immobiliari quotate in borsa, ottenendo rendite dagli affitti e dalle plusvalenze
- flipping. Acquistare proprietà a basso prezzo, ristrutturarle rapidamente e rivenderle a un prezzo più alto per un profitto veloce
- terreni: Investire in terreni vuoti per sviluppo futuro o per agricoltura
- multiproprietà. Possedere una frazione di una proprietà vacanze per un periodo specifico ogni anno.
Investimento immobiliare, conviene nel 2024?
Ci sono diverse ragioni per le quali conviene investire in immobili nel 2024. Gli immobili rappresentano innanzitutto un investimento tangibile, in grado di creare una rendita costante attraverso l’affitto, offrendo un flusso di reddito regolare.
Un secondo aspetto è il rischio o, in termini più esatti, il costo opportunità. Questo termine indica il valore della migliore alternativa a cui si rinuncia quando si prende una decisione d’investimento, ovvero il beneficio che si otterrebbe potuto ottenere scegliendo l’opzione alternativa migliore rispetto a quella effettivamente scelta.
In questo senso, l’acquisto di un asset immobiliare può essere un’alternativa più sicura rispetto agli investimenti nei mercati finanziari, per definizione più volatili. Nel concreto, il mercato immobiliare ha prezzi che negli ultimi 10 anni sono rimasti tendenzialmente stabili, come emerge dall’ultima ricerca di Bankitalia.
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Come si guadagna con gli investimenti immobiliari?
Gli investimenti immobiliari possono generare guadagni diversi a seconda della strategia adottata e del tipo di immobile acquistato. Ecco alcuni esempi di importi guadagnati:
- rivendita. Se si acquista un immobile a un prezzo inferiore rispetto al valore di mercato e lo si rivende a un prezzo più elevato, il guadagno può essere significativo. Un investitore immobiliare ha acquistato un appartamento a 100.000 euro e lo ha rivenduto a 150.000 euro, ottenendo un guadagno di 50.000 euro
- locazione. Un immobile acquistato e dato in affitto, con regolare contratto di locazione, potrebbe essere una scelta profittevole, il guadagno dipende dal canone di locazione e dal costo delle spese condominiali e della manutenzione dell’immobile. Un appartamento preso a 200.000 euro e lo ha affittato a 1.000 euro al mese, con un guadagno annuo di 12.000 euro
- ristrutturazione: se si acquista un immobile da ristrutturare e lo si vende a un prezzo più elevato dopo la ristrutturazione, il guadagno può essere significativo. Ad esempio, un investitore ha acquistato una casa fatiscente a 50.000 euro, ha speso ulteriori 50.000 euro per la ristrutturazione e ha venduto la casa a 150.000 euro, con un guadagno di 50.000 euro
- rent to buy, che prevede l’affitto dell’immobile con la possibilità di acquistarlo a un prezzo prefissato dopo un periodo di tempo. Si prenda come esempio un immobile acquistato a 150.000 euro e affittato a canone mensile di 1.000 euro per tre anni. Alla loro fine, l’affittuario ha acquistato l’immobile a 180.000 euro, con un guadagno di 30.000 euro.
Quanto si guadagna?
In Italia, i settori di investimento immobiliare più redditizi sono quelli non residenziali, come gli uffici, l’hospitality e gli affitti a studenti. Tuttavia, anche il settore residenziale può essere redditizio, soprattutto nelle grandi città come Milano, Roma e Venezia.
Secondo Idealista, tra i capoluoghi italiani Taranto e Siracusa sono i più redditizi per l’affitto di case, con un indice di rendimento pari all’11,6%. Seguono Biella (10,6%), Ragusa (9,7%) e Trapani (9%).
Investimenti immobiliari 2024 su cui puntare
Sono due gli asset immobiliari promettenti: gli edifici multifamiliari e i Real Estate Investment Trust di uffici quotati. Si sta assistendo ad un aumento della domanda di alloggi in combinazione con una limitata offerta di nuove costruzioni, e per questa ragione gli edifici multifamiliari rappresentano una scelta d’investimento particolarmente vantaggiosa.
Particolare attenzione dovrebbe essere destinata a proprietà costruite tra gli anni ’80 e i primi anni 2000, collocate in posizioni strategicamente favorevoli. In questo modo è possibile mantenere accessibili gli affitti per la classe media attualmente in difficoltà. Il mercato immobiliare residenziale ha infatti visto una diminuzione di compravendite del 7,2% nel primo semestre 2024, complice anche una diminuzione del potere d’acquisto, secondo i dati Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) – Agenzia delle Entrate.
Ci sono quindi i Real Estate Investment Trust di uffici, che offrono un’opportunità significativa di investimento. Nonostante la domanda calante per spazi ad uso ufficio, accelerata dalla transizione al lavoro da casa durante la pandemia, questi fondi di investimento immobiliare di uffici quotati si presentano con prezzi scontati tra il 30% e il 50% rispetto ai loro corrispondenti privati.
L’acquisto di REIT di alta qualità, che gestiscono immobili di pregio a prezzi scontati e con solidità finanziaria, può tradursi in rendimenti interessanti, soprattutto se gli immobili sono moderni e ben collocati.
Altre due possibilità sono l’acquisto di terreni, anticipando una possibile domanda per la costruzione di nuovi edifici a scopo abitativo, o l’investimento in terreni destinati alla viticultura, visto l’aumento globale di domanda vinicola.
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Crowdfunding immobiliare nel 2024, di cosa si tratta e come si svolge?
Gli investimenti immobiliari a reddito, ristrutturazione e più in generale al netto della loro destinazione d’uso specifica, possono avvenire anche attraverso il crowdfunding immobiliare, conosciuto anche come Real Estate crowdfunding. Questa modalità di raccolta fondi che coinvolge investitori nel finanziamento di progetti immobiliari.
Le piattaforme di crowdfunding offrono diverse opzioni:
- piattaforme Lending come Trusters, di proprietà di CrowdFundMe, offrono prestiti ai promotori dei progetti. Gli investitori ricevono il rimborso del capitale prestato oltre agli interessi
- piattaforme Equity come CrowdFundMe, gli investitori acquistano quote di capitale di rischio della società del progetto. Questi progetti possono includere operazioni come Buy to Sell, acquisizione e vendita di proprietà ristrutturate, Buy to Let, acquisto e affitto di immobili) e Rent to Rent, subaffitto di proprietà. Gli investitori ricevono dividendi, spesso annuali, basati sui profitti ricavati dai progetti.
Queste piattaforme offrono opportunità di investimento diversificate, permettendo agli investitori di partecipare al settore immobiliare anche con importi relativamente piccoli, promuovendo allo stesso tempo contempo l’innovazione nel finanziamento collaborativo.