Presentiamo un riassunto della conversazione sul nostro gruppo Telegram (è aperto a tutti!) con la quale gli utenti hanno potuto parlare direttamente con il team di Green Idea Technologies.
Green Idea Technologies è la startup innovativa che ha sviluppato un nuovo rivoluzionario modello di Gestione Ecosostenibile Circolare dei Prodotti Informatici per le aziende B2B.
Ha risposto alle domande degli utenti Domingo Noguera, CEO e co-founder della società.
D: Come nasce e di cosa si occupa Green Idea Technologies?
R: Green Idea Technologies nasce un anno e mezzo fa e si occupa di Gestione Ecosostenibile dei Prodotti Informatici, in pratica aiutiamo le aziende a non sprecare denaro e non inquinare quando devono sostituire prodotti informatici oppure nuovi.
Siamo un business B2B e per svolgere questa attività in aziende di grandi dimensioni abbiamo sviluppato un modello di lavoro innovativo, che si chiama ICT Eco Management. Con questo modello abbiamo vinto i principali premi del settore in Europa nel 2017 e 2018 e ottenuto il riconoscimento della Ellen MacArthur Foundation, la principale organizzazione al mondo a farsi promotrice della circular economy.
L’ICT Eco Management prevede 3 azioni concrete:
- Il supporto alla dismissione dei prodotti informatici a fine vita, un grandissimo e costoso problema per le società strutturate di grandi dimensioni o Corporate
- Il supporto all’acquisto di prodotti Informatici Ricondizionati Certificati, anche questa attività non banale per le aziende di maggiori dimensioni per una serie di problemi gestionali collegati
- La certificazione delle emissioni risparmiate grazie alle prime due azioni.
D: E le aziende sono interessate al servizio? Quali sono le aziende che sono già vostri clienti?
I primi clienti interessati nel nostro servizio sono stati le primarie banche e assicurazioni a livello nazionale e altre società corporate!
Per esempio, con Intesa Sanpaolo abbiamo preparato il progetto per l’applicazione dell’ ICT Eco Management nella società e per la fornitura dei dispositivi ICT per il Circular Economy Lab, iniziativa realizzata da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Fondazione Cariplo che è stato inaugurata poche settimane fa. Per Decathlon abbiamo già effettuato il primo ritiro dei dispositivi obsoleti di oltre 250 postazioni informatiche presenti nei punti vendita su tutto il territorio italiano e sono in programma nuovi ritiri in futuro. anche con Dedagroup e Università Bocconi… e abbiamo molte altre negoziazioni in corso: ci sono oltre 30 altre aziende di grandi dimensioni per le quali stiamo preparando dei progetti!
D: Come guadagna Green Idea Technologies? In base a cosa viene pagata dai clienti?
Green Idea Technologies viene remunerata soprattutto in base a success fee:
- Per quanto riguarda i prodotti informatici a fine vita che ritiriamo ai nostri clienti, questi vengono venduti ai ricondizionatori (refurbisher) al maggior prezzo disponibile, attraverso aste online gestite dalla nostra piattaforma. Il valore della vendita va al nostro cliente e noi tratteniamo una success fee, tra il 20 e il 25%.
- Anche sui prodotti ricondizionati certificati che i nostri clienti comprano dai ricondizionatori (refurbisher) attraverso il nostro portale e con la nostra assistenza tratteniamo una success fee di circa il 25%
- Inoltre lavoriamo anche su progetto, sia per la certificazione delle emissioni risparmiate che per l’analisi e gestione dell’intero parco ICT aziendale in logica di economia circolare.
A proposito delle sole success fee, se utilizziamo come base i numeri già generati con i nostri clienti attuali, possiamo dire che per ogni dipendente dell’azienda cliente, Green Idea Technologies guadagna circa €110, mentre l’azienda cliente risparmia €340.
Più l’azienda è grande e più l’economia circolare genera valore!
D: Green Idea Technologies è la prima società nel mercato europeo a garantire questi servizi attraverso una tecnologia proprietaria. Spiegaci qualcosa in più su questa tecnologia!
R: Il nostro modello è davvero molto interconnesso: pensate per esempio alla complessità di gestire tutte le informazioni sulla dotazione IT dei nostri clienti, sui dispositivi a disposizione dei refurbisher, trovare un matching tra domanda e offerta, gestire le aste, calcolare le emissioni risparmiate… Per questo abbiamo creato un nostro portale che potesse gestire tutti questi dati e interazioni: ICT Circular Soft.
ICT Circular Soft è la prima piattaforma digitale di questo tipo in Europa e ha 3 funzionalità dedicate:
- supporta la vendita dei prodotti ICT a fine vita attraverso la ”virtualizzazione del magazzino”, collegando i nostri clienti con i ricondizionatori e gestendo le aste;
- con le stesse modalità, supporta l’acquisto di ICT ricondizionato;
- certifica automaticamente le emissioni di CO2e. Già questa azione, se intrapresa da sola, avrebbe un costo molto più alto di tutto il nostro servizio!
D: Il tema dell’economia circolare è molto sentito in Confindustria: ci collaborate? Avete altri partner istituzionali di questo livello?
R: Confermiamo l’interesse di Confindustria su questo argomento: noi interagiamo già con con i responsabili di innovazione e ambiente della sezione Emilia Romagna!
Inoltre siamo parte di Almacube, l’incubatore dell’ Università di Bologna e Confindustria Emilia Romagna, prevediamo forti sinergie a breve.
D: Lavorate già anche con la Pubblica Amministrazione?
R: Stiamo preparando una richiesta di accordo quadro direttamente con CONSIP, e con gli uffici per gli Acquisti Verdi.
Abbiamo già avviato i primi scambi, in quanto nessuna società italiana prima d’ora ha venduto prodotti Ricondizionati Certificati sul portale e bisogna seguire un iter complesso. Ma ci sono i presupposti per andare avanti con loro: puntiamo ad ottenere i primi risultati per il secondo semestre 2019.
D: Uno sguardo verso le proiezioni future: come intendete investire i fondi che state raccogliendo tramite la vostra campagna di equity crowdfunding?
R: Gli investimenti sono collegati principalmente con lo sviluppo della nostra tecnologia, cosa che fin da subito farà aumentare il valore stesso della società.
Abbiamo in programma anche investimenti per certificazioni e procedure di proprietà intellettuale a protezione della nostra tecnologia e quindi del nostro valore competitivo.
E poi chiaramente investiremo nello sviluppo commerciale e in marketing: il nostro obiettivo è avere clienti in tutti i Paesi europei entro il 2021!