CrowdFundMe continua a correre. Lo indicano i principali KPI (key performance indicator) dell’attività: durante il terzo trimestre 2021, infatti, sono stati raccolti 7,3 milioni di euro, in crescita sia su base annua (5 milioni nello stesso periodo 2020) che trimestrale (5,8 milioni nel Q2 2021).
Anche grazie all’ottima performance registrata tra luglio e settembre (come da grafica seguente), la raccolta complessiva dei primi nove mesi del 2021 è arrivata a 21,6 milioni di euro, superando il risultato di tutto il 2020 (17,4 milioni); si tratta di un incremento del 24%, percentuale destinata a espandersi ulteriormente una volta concluso anche l’ultimo trimestre.
Si tratta di risultati particolarmente significativi, poiché il terzo trimestre, periodo in cui cadono le vacanze estive, subisce spesso dei rallentamenti stagionali. Tra luglio e settembre, la raccolta di capitali è stata trainata da due campagne milionarie:
- Infinityhub, holding specializzata nella green energy con 2 milioni di euro investiti da 332 soci.
- Biogenera, società specializzata nella creazione e sviluppo di una nuova era di farmaci personalizzati a DNA, per la cura di malattie fino a oggi considerate incurabili. L’emittente ha raccolto oltre 2,8 milioni euro (la più alta cifra raggiunta da una PMI innovativa sul portale) da più di 630 investitori (record per numero di investimenti in una singola campagna).
Nakpack alla conquista degli States
Buone notizie per Nakuru, società operante nel settore dello sviluppo e commercializzazione di imballaggi protettivi per la spedizione di prodotti fragili, attualmente con un focus sulle bottiglie in vetro. L’azienda, che su CrowdFundMe ha raccolto oltre 244.000 euro da 202 investitori, ha ottenuto la registrazione del suo marchio Nakpack negli Stati Uniti.
Negli anni, questo e l’altro brand di Nakuru (EWSP) sono stati riconosciuti dal mercato di riferimento come sinonimo di massima sicurezza delle spedizioni. I prodotti sviluppati trascendono dall’essere una “semplice” scatola in cartone, ma si identificano come la soluzione ecologica definitiva alle rotture di bottiglie durante il trasporto.
E la tutela di tali innovazioni è fondamentale. Nakuru punta su una strategia brevettuale strutturata per prepararsi al meglio ai mercati esteri che l’azienda ha intenzione di colpire, ampliando gli asset strategici e accrescendo la propria forza anche oltreoceano.
Cuoppo ed Exit: il Private Equity punta sul Food&Beverage tricolore
È un modello sviluppato in ottica Exit quello del Cuoppo, la società leader nello street food partenopeo, definita “il migliore Cuoppo di Napoli” dallo chef Simone Rugiati, che ha consegnato all’emittente il premio Food Advisor.
La società – in overfunding con 278.000 euro raccolti da 58 investitori – ha già avviato un pilot store nel capoluogo campano e punta ad aprire oltre 20 negozi diretti nei prossimi 5 anni, sia in Italia che all’estero (Francia, Spagna e Germania). Rendendosi così particolarmente appetibile – grazie anche a un modello già validato (oltre 270 mila clienti serviti ad oggi con vendite 2021 stimate a +440.000 euro) – per operazioni di Venture Capital o M&A, in scia alle recenti operazioni del mercato Food&Beverage italiano:
- Miscusi, la catena della pasta che quest’anno ha chiuso un round da 20 milioni di euro guidato da Mip (il fondo di cui Angelo Moratti è anchor investor), con il sostegno del gruppo americano Kitchen Fund.
- Negli scorsi anni ci sono stati svariati casi di successo, tra cui l’acquisizione del brand La Piadineria, per circa 250 milioni di euro, dal fondo britannico Permira.
- Sebeto Group (proprietario di Rossopomodoro) ha venduto l’80% delle sue quote all’operatore di Private Equity OpCapita LLP.
- CGR Spa, Compagnia Generale di Ristorazione friulana controllata dal fondo inglese BC Partners, ha acquisito la maggioranza della catena di cucina nippo-brasiliana Temakinho.
Nel 2020, un’analisi di PwC riporta un incremento annuo del +206,7% del valore delle operazioni di M&A in Italia nel settore F&B. Nel mercato nazionale, inoltre, i fondi di Private Equity hanno un peso sempre maggiore, poiché sono protagonisti per circa il 40% delle operazioni, a conferma dell’interesse dei soggetti finanziari per questo comparto.
Pandian: “Ecco perché investire in StartupGym”
StartupGym, lo Startup Studio europeo che crea, lancia e investe in nuove startup, attira nuovi capitali. La raccolta ha infatti superato quota 400.000 euro grazie a 121 soci.
L’azienda vanta un team con elevato know-how, come il co-fondatore e Ceo Enrico Pandian, imprenditore tech da più di 21 anni con numerosi casi di successo nel proprio curriculum (tra cui la Exit di Checkout Technologies). Il protagonista dell’ultima video intervista di CrowdFundMe è stato proprio Pandian, che ha spiegato tutti i punti di forza di StartupGym:
L’emittente, in particolare:
- Avvia nuove startup sulla base di business redditizi già validati in mercati più maturi, anche grazie ai rapporti con fondi e partner internazionali.
- Segue tutte le fasi, dell’individuazione dell’idea alla prototipazione, fino alla scelta del managment e del fundraising.
- Adotta una strategia di early-Exit, per dare agli investitori – che accedono a un portafoglio diversificato di aziende – prospettive concrete di ritorno economico.