Continua ad accelerare la campagna di Biova, startup innovativa che recupera gli scarti per produrre e commercializzare beni alimentari. La raccolta ha infatti superato il muro dei 367.000 euro (147% del primo obiettivo) grazie a 46 investitori.
La società si sta già affermando con le prime due linee del catalogo, ovvero delle birre realizzate con pane invenduto e degli snack da orzo rigenerato. Il fatturato di tutto il 2020 è stato raggiunto e superato nei primi 4 mesi del 2021, attestandosi a circa 40.000 euro\mese da luglio 2021. Tutto ciò grazie a una strategia commerciale ad ampio spettro: i prodotti Biova si possono reperire sia on trade (ristoranti, bar e alberghi) sia off trade (supermercati e retail), con distribuzione da parte dei principali operatori GDO, come Coop, Unes, Carrefour e Eataly.
Nel dettaglio, la società è presente in 300 punti Coop in Piemonte, Lombardia e Liguria, dove la birra è sostenuta da una comunicazione in store ad hoc. In oltre 200 negozi Unes, le bottiglie sono posizionate in una tower dedicata nell’area pane e sono vendute insieme agli snack dell’emittente. Inoltre, Biova vanta un solido network anche per le vendite online, grazie a partner come Cortilia e Winelivery, e con player dell’innovazione, ovvero incubatori quali B Heroes (la società ha vinto il premio Best Sustainable Startup 2021), Bio2b Intesa Sanpaolo e LifeGate.
Rabezzana torna su CrowdFundMe
Sul portale c’è un gran ritorno. Parliamo di Rabezzana, storico marchio piemontese specializzato nell’enogastronomia che possiede, a Torino, un’enoteca (con circa 900 etichette di vini, liquori, spumanti e champagne), un’osteria dove gustare la cucina regionale, e l’antico Pastificio Giustetto che propone gastronomia di alta qualità. Questa campagna – a seguito delle due precedenti che gli hanno permesso di raccogliere 356.000 euro da 173 investitori – sarà dedicata al potenziamento di una specifica area di business: l’attività vinicola. Ecco i punti salienti:
- Dal 1911 la società produce vini Docg e Doc nel Monferrato, dal Grignolino al Barbera fino al Nebbiolo delle Langhe e al Barbaresco.
- Le bottiglie vengono vendute, con il marchio Rabezzana, all’ingrosso e al minuto. Inoltre, la società esporta i vini in Paesi europei ed extra Ue (in particolare Cina, Giappone e Stati Uniti).
- Il nuovo progetto dell’emittente si chiama “Adozione delle barbatelle”: la famiglia Rabezzana possiede un terreno di circa 2,5 ettari, che attualmente non è coltivato, con una esposizione ideale dove vuole impiantare un vigneto di Barbera e Grignolino biologici. L’obiettivo è sfruttare oltre 100 anni di know-how per valorizzare le coltivazioni, unendo tradizione e innovazione (con sistemi di controllo digitali, droni e telecamere).
- Rabezzana andrebbe così a intercettare un trend in espansione: la rivista britannica “The drink business” stima che, a livello mondiale, saranno consumate 976 milioni di bottiglie di vino biologico entro il 2023, in netta crescita dal 2019 (729 milioni).
Anche i numeri di Rabezzana Srl sono in espansione: nei primi 10 mesi 2021 i ricavi si sono attestati a 418.120 euro, +27% sui primi 10 mesi 2020 (329.446 euro) e in aumento anche sul 2019 (333.446 euro).
Ultimi giorni di raccolta per Cuoppo
Restano gli ultimi 5 giorni per investire in Cuoppo, la società leader nello street food partenopeo. La qualità dei prodotti non si discute: l’emittente è stata definita “il migliore Cuoppo di Napoli” dallo chef Simone Rugiati, che le ha consegnato il premio Food Advisor.
La campagna, attualmente, ha superato quota 476.000 euro grazie a 89 soci. Fondi che serviranno per sostenere l’espansione del business, già validato dal mercato: la società ha avviato nel 2019 il Pilot Store di 50 mq nel centro storico di Napoli, arrivando a fatturare 361.000 euro. Mentre nel 2020, anno in cui il locale è stato operativo solo 5 mesi a causa delle restrizioni per contenere il Covid-19, il valore della produzione ha sfiorato i 200 mila euro con un incremento in proiezione del 30%. Cuoppo punta ora a chiudere il 2021 con ricavi per 440.000 euro.
Il piano della società prevede l’apertura di oltre 20 negozi diretti nei prossimi 5 anni, sia in Italia che all’estero (Francia, Spagna e Germania). Rendendosi così particolarmente appetibile per operazioni di Venture Capital o M&A, in scia alle recenti operazioni del mercato Food&Beverage italiano. Si pensi alla catena della pasta Miscusi, che quest’anno ha chiuso un round da 20 milioni di euro guidato da Mip (il fondo di cui Angelo Moratti è anchor investor), con il sostegno del gruppo americano Kitchen Fund. Oppure al brand La Piadineria, acquisita per circa 250 milioni di euro dal fondo britannico Permira.
Novità dalla bacheca
Anche Giorgio Chiellini ha deciso di investire in 2Watch, la media-tech company italiana, co-fondata da Fabrizio Perrone, specializzata nell’intrattenimento, nella tecnologia e nella formazione in ambito gaming ed esport. “Da anni seguo con attenzione e curiosità il mondo degli sport virtuali, una realtà che mi ha sempre affascinato – racconta il calciatore – Per questo sono felice di poter affiancare 2Watch in questo innovativo progetto”.
Investi in 2Watch su CFM Board
Winelivery è il portale e-commerce per l’acquisto di vini, birre, superalcolici e drink, consegnati a domicilio in tempi rapidi e alla giusta temperatura. Con un tasso di incremento del 303,73% tra 2017-2020 e un fatturato superiore ai 7 milioni euro, è arrivata prima su 450 società nella classifica delle aziende italiane leader della crescita redatta dal Sole 24 Ore. L’enoteca “su due ruote” va sempre più veloce e le strade da percorrere si moltiplicano: dopo aver raggiunto il break-even su Milano ed aver lanciato con successo le piazze di Bologna, Torino, Firenze e Bergamo è oggi pronta a scalare ulteriormente il business con l’obiettivo di una diffusione capillare in Italia e di muovere i primi passi nei mercati esteri.