Vola in overfunding MamaClean, la lavanderia on-demand su cui, nel 2021, ha investito Massimo Doris; l’amministratore delegato di Banca Mediolanum – come segnalato da Bluerating – è infatti diventato il terzo socio (tramite SnowPeak Srl) con l’8,01% delle quote. MamaClean, con 268.000 euro raccolti, è arrivata al 107% del primo obiettivo.
In particolare, la PMI innovativa offre un servizio a domicilio, per privati e aziende, che soddisfa tutte le esigenze: dalla cura del bucato al trattamento degli articoli tessili di maggior pregio, oltre alla riparazione e alla rigenerazione di scarpe classiche e sportive. Dal 2017 ad oggi, la società ha pienamente validato il proprio modello business, arrivando a trattare oltre 1,2 milioni di capi e raggiungendo più di 62.000 utenti registrati, diffusi in ben 46 Comuni serviti nelle aree urbane di Milano e Monza.
Magic Farm: al via il round di Equity Crowdfunding
La nuova opportunità d’investimento di CrowdFundMe è l’Equity Crowdfunding di Magic Farm, startup innovativa – sostenuta dal Venture Builder WDA – che punta a essere l’hub di riferimento dell’industria audiovisiva. L’emittente, in particolare, nel corso dell’anno lancerà la sua piattaforma fintech per finanziare i produttori (es. registi e case cinematografiche) e connetterli con gli attori, basandosi su modelli di finanziamento crowd e sulla fanbase, con la possibilità di acquisire i diritti delle opere audiovisive (film, corti etc.) sotto forma di NFT (Non-fungible token).
Parliamo di una giovane impresa ma che può contare su un team d’eccellenza con competenze specifiche e solida esperienza. I tre founder sono Marco Balsamo, imprenditore digitale, Gianluca Calvosa, che è anche presidente di formiche.net, e Fernando Diana, attivo nell’editoria. Tra i casi di successo del team, sia nel settore audiovisivo che nelle startup digitali, vi sono Qurami (Exit con Ufirst), Studenti.it (Exit con Banzai Media – Gruppo Mondadori) e Junker.
I fondatori hanno captato un’esigenza del mercato: oggi l’industria appare sotto-capitalizzata rispetto alla crescente domanda, soprattutto considerando il boom dei sistemi on-demand. Al ritmo attuale, la produzione europea di contenuti nei prossimi cinque anni dovrebbe creare un surplus rispetto alla capacità produttiva esistente di circa 1.136 produzioni, per una spesa complessiva prevista di 39,3 miliardi di euro (stima elaborata su dati Netflix e dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo). L’obiettivo di Magic Farm è proprio colmare questo gap e permettere ai produttori di trovare i fondi necessari, ma anche offrire servizi di monetizzazione agli artisti.
Inoltre, l’emittente opera in un mercato popolato da player sempre interessati a nuove soluzioni digital, risultando un’acquisizione strategica per aziende dell’audiovisivo, dai canali tradizionali alle piattaforme on-demand. I fondi raccolti su CrowdFundMe – attualmente a quota 70.000 euro – serviranno per la finalizzazione della piattaforma, lo sviluppo della blockchain con la quale emettere gli NFT, il potenziamento del team operativo e attività di marketing.
Nextus – Investire nel photo editing
Quali sono le opportunità del mercato del photo editing e come investire? A queste e a tante altre domande ha risposto, tramite un Webinar (si può rivedere con questo link), l’emittente Nextus, startup innovativa che sviluppa strumenti digitali (panel) per l’editing fotografico e il fotoritocco integrati in Adobe Photoshop.
La società possiede una forte vocazione internazionale con più 30.000 clienti – la maggior parte dei quali localizzati all’estero (in particolare USA, Germania, Francia e Regno Unito) – e 1.200 abbonati ai propri panel integrati in Adobe Photoshop. Considerando i primi due anni di esercizio, ha già fatturato oltre 1,4 milioni di euro, con stime di ricavi nel 2023 di 2,4 milioni di euro ed Ebitda positivo per 213.000 euro.
Risultati che derivano da prodotti scalabili (soluzioni completamente digitali che non necessitano di magazzini e spedizioni). Proseguendo su questo percorso di crescita, l’emittente mira a una potenziale quotazione su Euronext nei prossimi anni. Un’altra possibilità di Exit è quella di operazioni M&A, dopo aver accresciuto la valutazione aziendale.
Keelt, il minibond per diversificare il portafoglio
Gli investitori istituzionali hanno messo sotto la lente il minibond di Keelt, gruppo fondato nel 2018 e specializzato nel settore degli e-commerce e delle ICT Solutions. Infatti, sono arrivate nuove manifestazioni d’interesse – in fase di trattativa avanzata e con potenziali chip elevati – da parte di alcuni istituti di credito.
Il minibond sta riscuotendo successo poiché, in una situazione di alta volatilità e turbolenza dei mercati dovuta anche a una complessa situazione geopolitica, rappresenta un’opportunità di diversificazione nel comparto obbligazionario, che attira sempre più investitori. Inoltre, Keelt non è legata al settore del gas e limiterà l’impatto dell’aumento dei prezzi. Un’altra caratteristica importante riguarda il fatto che non è esposta al mercato russo e, anzi, sta avviando il business in altre zone come gli Emirati Arabi Uniti.
La società emittente – che presenta un buon profilo finanziario (clicca qui per approfondire – gestisce KechiQ.com, piattaforma Web leader nella distribuzione di orologi di marca, dedicati sia alla clientela privata (B2C) che business (B2B). E il suo minibond offre caratteristiche importanti:
- Tasso fisso 5%
- Durata 60 mesi
- Chip minimo 5.000 euro
- Rating B1+ stabilito dall’agenzia Modefinance
L’obbligazione presenta un piano di rimborso ammortizzato (gli interessi saranno pagati con cedola trimestrale posticipata) ed è sottoscrivibile da parte di operatori istituzionali, ma anche da investitori retail (con patrimonio superiore a 250.000 euro, clicca qui per approfondire).