Negli ultimi anni abbiamo assistito a una crescente attenzione verso il panorama dell’innovazione nell’agricoltura, o agritech, come si sente/legge sempre più spesso. Anche i fondi di investimento e i programmi italiani e internazionali hanno iniziato a dedicare risorse per questo ambito.
L’Innovazione Digitale nel settore agroalimentare riguarda livelli differenti dell’intera filiera: dalla produzione, con una gestione più efficiente del lavoro, delle risorse e della terra, alla distribuzione dei prodotti fino all’analisi dei dati lungo tutta la filiera, sviluppando notevolmente la competitività del settore, senza dubbio uno dei principali per l’economia italiana e per il Made in Italy.
L’Osservatorio Smart Agrifood, organizzato da Politecnico di Milano e dal Laboratorio RISE dell’Università di Brescia, ha ritratto l’andamento dell’innovazione nell’agricoltura italiana, analizzandone i trend e constatando il grande apporto delle startup innovative.
Nel prossimi 30 anni la crescita prevista del fabbisogno alimentare della popolazione mondiale sfiorerà il 60%. Si prevede che entro il 2050 il fabbisogno di alimenti aumenterà con valori variabili tra il 59% e il 98%. La popolazione mondiale passerà da 7 a 9,2 miliardi di individui. Per poter rispondere a questa crescita esponenziale, entro il 2050 le produzioni agricole mondiali dovrebbero aumentare almeno del 70% rispetto ai livelli attuali. Di fronte a questo scenario a tratti apocalittico, l’innovazione digitale può davvero essere indispensabile per trovare soluzioni possibili che ci aiutino a ripensare l’intero concetto di sostenibilità.
Come sapete, ci siamo già dimostrati molto sensibili al tema: abbiamo infatti parlato di economia circolare in occasione del lancio di alcune campagne di successo come Biorfarm, Borsino Rifiuti e per le più recenti Green Idea Technologies e Revotree. Tutte queste società hanno dimostrato che la via per lo sviluppo sostenibile può e deve ora passare dall’innovazione e dalla Digital Transformation!
L’Italia ha la grande possibilità di svolgere un ruolo competitivo in questo processo grazie al grande apporto di numerose startup innovative che operano in questo panorama: sono, infatti, oltre 60 le startup censite in questo ambito che sono state finanziate negli ultimi 5 anni. Tuttavia, nonostante gli studi riconoscano all’Italia il ruolo di seconda potenza agricola in UE (13,2% del valore della produzione UE), davanti alla Germania (13,1%), alle spalle della sola Francia (in testa con il 17,4%), solo l’1% della superficie coltivata complessiva italiana è gestito con sistemi di Agricoltura 4.0!
Stiamo di fatto assistendo a un processo di maturazione delle tecnologie digitali che rinnovano i processi insiti nell’agricoltura: attraverso l’Internet of Thing e i Big Data Analytics, ad esempio, il Precision Farming può adesso fornire e gestire in tempo realeuna mole molto più alta di informazioni, permettendo inoltre una più semplice automatizzazione delle attività produttive.
Ecco perché nel mondo dell’agritech, le startup hanno acquisito un ruolo di spicco, perché garantiscono lo sviluppo di nuovi prodotti e nuovi servizi, oltre a essere indispensabili per i processi di Open Innovation all’interno delle industrie. Le startup sono insomma dei veri e propri laboratori necessari per lo sviluppo di prodotti e soluzioni innovative.
Il censimento delle startup Smart Agritech nate a partire dal 2011, ha permesso all’Osservatorio di identificare 481 nuove imprese internazionali. In questo gruppo l’Italia è molto ben rappresentata con una quota dell’11%, anche se con un finanziamento medio molto inferiore rispetto alla media delle startup internazionali. È all’intero di questo panorama che si inserisce Revotree, piattaforma hardware e software per l’agricoltura di precisione, grazie alla quale l’agricoltore può monitorare lo stato dei terreni, gestire le operazioni agronomiche e le attività agricole e automatizzare l’impianto di irrigazione, risparmiando fino al 50% di acqua.
Revotree permette l’analisi dei dati in tempo reale, la condivisione delle migliori pratiche e l’attivazione dell’impianto di irrigazione, per ottenere il risparmio di risorse naturali ed economiche importanti per le aziende agricole di tutte le dimensioni. Infatti le aziende agricole che utilizzano il sistema Revotree risparmiano fino al 50% d’acqua e molto tempo in termini operativi, aumentando così la produttività delle proprie colture.
L’utilizzo della piattaforma Revotree, inoltre, genera un forte impatto sociale e ambientale, infatti grazie alla sua soluzione si risparmiano 1.750 metri cubi di acqua per ogni ettaro gestito all’anno, gli stessi che potrebbero dissetare circa 1.500 persone per un anno.
La campagna di Revotree, che abbiamo recentemente lanciato, ha già raccolto €9.500 da 13investitori.
E le altre campagne online? Ecco il riepilogo:
- Seed Money ha superato l’obiettivo iniziale dopo solo due settimane e ora continua la sua campagna in overfunding;
- Osteria Rabezzana e Green Idea Technologies sono entrambe a metà della loro raccolta.
Buon weekend a tutti!