Continuano a crescere gli investitori che puntano sul medtech e in particolare su BIOGENERA SpA, società specializzata nella ricerca e produzione di una nuova era di farmaci personalizzati a DNA, per la cura di malattie fino ad oggi considerate incurabili. La raccolta su CrowdFundMe ha infatti superato quota 820.000 euro (397% del primo obiettivo) grazie a 235 soci.
Tra i principali punti di forza della società:
- Ha sviluppato e brevettato MyGenera, una piattaforma biotecnologica altamente innovativa, che consente di identificare nuove soluzioni mediche che bloccano le cause delle patologie, ottenendo massima efficacia e minima o assente tossicità, a differenza della maggioranza delle terapie attuali (che sono poco efficaci e spesso tossiche);
- Vanta 50 brevetti internazionali approvati e ha ottenuto la designazione di un farmaco orfano per il trattamento del tumore dei bambini più mortale (neuroblastoma) dalle agenzie del farmaco europea (EMA) e statunitense (FDA), per il trattamento dei sarcomi delle parti molli (dall’EMA) e del tumore al polmone a piccole cellule (dall’FDA);
- Dal punto di vista finanziario, come sottolineato da Milano Finanza, è importante ricordare che “la proiezione di fatturato al 2026, grazie all’espansione su scala internazionale, supera i 100 milioni di euro partendo dai 10 milioni previsti nel 2023, con margini di redditività molto alti”;
- BIOGENERA punta alla quotazione su Euronext Paris (l’iter per il potenziale listing è già stato avviato) prima Borsa europea per presenza di aziende biotech che hanno registrato un incremento complessivo di più del 200%.
L’emittente ha recentemente spiegato il dettaglio della propria strategia di crescita ai microfoni di Class CNBC:
La raccolta di Infinityhub vola oltre 1,4 milioni
Oltre 1,4 milioni di euro investiti da 192 soci. Sono i numeri ad oggi della raccolta di Infinityhub, holding che gestisce una rete di società (controllate o partecipate) attive nella green energy. E tra gli investitori via Equity Crowdfunding risultano anche importanti società attive nell’efficientamento energetico, manager internazionali e imprenditori di successo.
La società, che ha già avviato l’iter per quotarsi in Borsa a Piazza Affari, ha convinto molti “big” anche grazie a numeri in netta espansione:
- Il valore della produzione è passato dai 120.000 euro del 2017 ai 3,5 milioni del 2020;
- Nel corso del 2021 Infinityhub ha in ingegneria/construction interventi per oltre 10 milioni di euro, in aumento di oltre il 333% sull’anno precedente;
- Cresce anche tutto il mercato di riferimento: il settore mondiale delle energie rinnovabili – secondo Allied Market Research – è stato valutato a 928 miliardi di dollari nel 2017 e si prevede che supererà il valore di 1.500 miliardi entro il 2025, registrando un CAGR del 6,1% dal 2018 al 2025.
Microcredito di Impresa e Homy verso il fine campagna
Restano solo 7 giorni per investire in Microcredito di Impresa (MDI), operatore finanziario specializzato nei prestiti a piccole aziende – settore in cui è il primo player a livello nazionale – che si distingue per un approccio altamente tecnologico, poiché ha implementato dei sistemi fintech come il processo dematerializzato delle pratiche. Attualmente, la raccolta è in overfunding con oltre 129.000 euro raccolti.
Tra gli investitori e partner dell’emittente c’è anche un operatore del calibro di i-RFK, holding industriale che investe prevalentemente in startup e PMI innovative, alleato di primario standing nel mondo della finanza.
MDI presenta dei risultati finanziari importanti: nel 2020 – terzo esercizio – ha registrato un utile di 30.000 euro (come previsto dal piano industriale), e ha finanziato complessivamente più di di 300 imprese con crediti verso i clienti che a giugno scorso hanno superato quota 6 milioni di euro.
Investi in Microcredito di Impresa
Ultime due settimane di raccolta per Homy, società che ha brevettato un avanzato sistema per l’edilizia modulare, che minimizza i tempi di realizzazione e azzera l’impatto ambientale. In poco tempo ha ricevuto un’ottima risposta dal mercato: nata nel 2017, ha già installato oltre 20.000 metri quadri di moduli in 15 Paesi nel mondo.
Arrivando così a generare, nel 2020, un fatturato di oltre 2,6 milioni di euro, in crescita del 44% sul 2019 (1,8 milioni di euro). E il 2021 sta confermando l’espansione del business: il portafoglio ordini del primo semestre ha raggiunto un valore pari a 2,5 milioni di euro (+200% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).
La carenza di case nel mondo e la conseguente elevata domanda sono dinamiche che rendono sempre più necessaria la realizzazione di case modulari: secondo marketresearch, si raggiungerà il valore record di una richiesta pari a 3,9 milioni di unità abitative nel 2024, per un valore di mercato di 204 miliardi di dollari.
Ad oggi, la raccolta di Homy ha superato quota 160.000 euro.