- Arrigo Berni, docente di Strategic Management al PoliMi ed ex Ceo di Moleskine, che ha spiegato i motivi per investire: “I trend socio-demografici, che favoriscono il settore. La selezione provocata dal Covid-19, che ha favorito operatori solidi come Egosistema. La qualità del management, che difronte alla crisi dovuta alla pandemia ha saputo migliorare l’efficienza della gestione e mettere la società nelle condizioni migliori per approfittare della ripresa”.
- Massimiliano Pogliani, ex Ceo di Illy, che ha le idee chiare: “La tendenza crescente di adottare stili di vita più sani non è quindi un fenomeno temporaneo, ma una nuova consapevolezza che rimarrà radicata nel tessuto sociale. Egosistema è perfettamente posizionata per rispondere a questa crescente domanda”.
Ad oggi, Egosistema è presente con 12 club a gestione diretta (sopra le immagini di alcune location) sul territorio nazionale. Nei primi 6 mesi del 2023 ha registrato ricavi per oltre € 7.700.000 (+31,7% rispetto allo stesso periodo 2022) con l’Ebitda che ha superato quota € 1.400.000.
Per gli investitori, Egosistema prevede varie possibilità di Exit entro 5 anni, a partire dall’acquisto delle azioni da parte dei soci attuali. In alternativa, le opzioni sono la vendita a società di private equity oppure M&A con primari player del settore.
YCona: procedono rapidi i lavori sull’ex area Olivetti
Procedono a passo spedito i lavori di YCona Srl Benefit, che inoltre raggiunge l’overfunding. Il progetto riguarda la riqualificazione ecosostenibile (energetica ed edile) della Fabbrica di Mattoni Rossi e delle storiche Officine Olivetti a Ivrea.
Gli interventi dell’emittente, partecipata della holding Infinityhub (specializzata in progetti di green energy), si stanno concentrando sui primi 400 mq. Ad oggi sono stati già completati l’impianto termico, il sistema antincendio ed è stato effettuato l’isolamento termico. Mentre l’impianto elettrico è in via di completamento. Di recente, il progetto è stato al centro di una puntata di Class CNBC:
La società, al termine dei lavori, gestirà per 20 anni la fornitura energetica e prevede un preciso piano di ritorno economico per gli investitori. In linea con le normative sulle startup, saranno erogati dividendi (dal quinto anno) e ci sarà una liquidazione delle quote dei soci (al termine dei 20 anni). La remunerazione del socio media annua, come precisata nel business plan, è stimata tra l’8% e il 10%.
Gli investitori, inoltre, possono usufruire delle detrazioni fiscali in startup innovative al 30% (persone fisiche) o delle deduzioni al 30% (persone giuridiche).
Crowdfundingbuzz parla del roadshow di Trusters
“La piattaforma di lending crowdfunding immobiliare Trusters, prima ad essere lanciata in Italia, dal 2019 ad oggi ha restituito agli investitori oltre 30 milioni, corrispondenti a 196 progetti rimborsati con successo, con un rendimento medio del 9%”. E il prossimo mese sarà protagonista di “un roadshow che toccherà le città di Bergamo e Brescia (7 novembre), Verona e Padova (8 novembre), Trento e Bolzano (9 novembre)”. Lo scrive Crowdfundingbuzz in un recente articolo, in cui spiega che si tratta di “una serie di incontri aperti, consentirà a imprese e sviluppatori immobiliari, investitori e professionisti, di conoscere le potenzialità e i benefici del crowdinvesting”.
L’iniziativa permetterà di approfondire tematiche quali la raccolta di capitali – attraverso un canale retail alternativo e complementare al tradizionale canale bancario – per sviluppare operazioni immobiliari, la diversificazione del portafoglio, le potenzialità degli asset alternativi nell’ambito real estate, e il rapporto rischio/rendimento all’interno dell’attuale scenario economico.