Parte la raccolta di Zig Zag su CrowdFundMe. La startup innovativa è tra le principali piattaforme di scooter sharing italiane ed è già attiva nelle città di Roma, Milano e Torino, con una flotta di circa 750 scooter (di cui il 70% elettrici). Tra le caratteristiche che la contraddistinguono c’è il suo sistema semplice e user-friendly, fruibile interamente attraverso lo smartphone e senza l’utilizzo di tessere o tastiere esterne.
Il settore di riferimento di Zig Zag sta attraversando una fase molto importante. Quando terminerà l’attuale emergenza dovuta al coronavirus, la mobilità urbana è infatti destinata a cambiare radicalmente. Come sottolineato da EconomyUp e da diverse analisi internazionali, gli spostamenti futuri nelle città saranno sempre più all’insegna della sharing mobility, che porta con sé diversi vantaggi: minore inquinamento, minori costi, maggiore sicurezza. Il tragitto casa-lavoro con lo scooter sharing o con altri servizi in condivisione diventerà sempre più la normalità e Zig Zag si prepara a soddisfare l’aumento della domanda.
Business in crescita – La società, che in soli 3 anni si è posizionata come operatore di riferimento nelle città in cui è attiva, punta a essere profittevole già nel 2020-2021. Nel 2019 sono cresciuti tutti i principali KPI su base annua: noleggi +66%, utenti +95%, ricavi +71%; il fatturato è così arrivato a oltre 850.000 euro. Per accelerare il proprio sviluppo, inoltre, Zig Zag ha stretto significativi accordi di partnership con importanti realtà tra cui Trenitalia, Poste Italiane e Pulsee.
Mercato in espansione – Il mercato mondiale è in continua espansione. Nel 2019 si è registrato un incremento anno su anno di scooter in sharing del 164%, di utenti del 166% e di città servite del 42% (fonte: Global Scooter Sharing Market Report di Unu).
Tecnologia proprietaria – Zig Zag ha una tecnologia proprietaria che utilizza sistemi di Intelligenza Artificiale con la quale può, per esempio, ridurre i costi di gestione e ottimizzare la mobilità delle flotte grazie alle funzioni predittive. Questo è uno dei punti di forza principali perché, a differenza delle società che noleggiano piattaforme da terzi, consente di incrementare la marginalità e azzerare i costi delle licenze. Oggi una nuova azienda, anche capitalizzata, che vuole entrare nel settore con tecnologia proprietaria dovrebbe affidarsi a realtà come Zig Zag perché, altrimenti, non ci sarebbe il tempo materiale di sviluppare una tecnologia propria. L’emittente si presta quindi a potenziali Exit in un settore molto dinamico da questo punto di vista. Basti pensare all’acquisto di Scoot da parte di Bird, di Coup da parte di Tier e l’incorporazione di Motit da parte di Muving.
Economie di scala – La tecnologia di Zig Zag permette alla società di raggiungere economie di scala e scopo estremamente elevate. In particolare, a differenza di molti concorrenti, viene messa al riparo dall’aumento dei costi operativi fissi al crescere della flotta.
Strategia – Il primo obiettivo di raccolta è fissato a 350.000 euro. In base al capitale raccolto, Zig Zag punta a potenziare le flotte su Milano e Torino, fare attività di marketing e sviluppare ulteriormente la tecnologia proprietaria. L’emittente, inoltre, mira a diventare un operatore 100% elettrico.
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