Sono sempre più i capitali che puntano su Veterly, la cui raccolta è a un soffio dall’overfunding (294.000 euro raccolti da investitori professionali e retail). Si tratta di una startup innovativa che ha sviluppato una piattaforma – web e mobile – di comunicazione e telemedicina dedicata al settore veterinario.
Come funziona? Lo ha spiegato Millionaire in un recente approfondimento: “Da una parte, con un’app cloud based, Veterly si rivolge ai 33mila professionisti attivi in Italia, che possono gestire online l’interazione con i clienti, ricevere su un’unica piattaforma i messaggi provenienti da diversi canali, impostare orari e tariffe. Dall’altra, online i clienti possono contattare i veterinari, prenotare gli appuntamenti, pagare le prestazioni e avere sempre accesso ai dati clinici del proprio animale, con un libretto sanitario digitale”.
La testata ha poi ricordato una caratteristica fondamentale dell’emittente, ovvero che è stata creata all’interno di Startup Bakery, il cui fondatore – Alessandro Arrigo – non ha usato mezzi termini: “Il tasso di fallimento delle startup nate negli startup studio si abbatte fino al 60% rispetto a quello registrato tra le startup indipendenti poiché, oltre che sul proprio team, queste possono contare anche su quello dello studio e sull’esperienza dei soci senior”.
L’imprenditore ha anche sottolineato che il destino delle aziende di Startup Bakery è quello di “essere vendute”. Perché “alla fine, la startup si staccherà dalla sua fabbrica e vivrà di vita autonoma”. E infatti Millionaire ha messo in evidenza che “con i nuovi investimenti”, il team dell’emittente “punta ad accelerare la crescita e a trovare un partner industriale che porti Veterly alla Exit, come prevede il modello dello startup studio, e a scalare a livello internazionale”.
Si pensi al track record dei soci di Startup Bakery. Molti di loro hanno già Exit alle spalle (tra cui Fluida, FinScience, In-Recruiting, SevenLike). Ad oggi Veterly è un dossier che è già sui tavoli dei principali player italiani del settore veterinario e assicurativo. Inoltre, il mercato mondiale del Pet Care è in espansione: ha raggiunto i 223 miliardi di dollari nel 2019, con un CAGR atteso del 5,9% dal 2020 al 2026.
Ma ciò che rende Veterly particolarmente appetibile è la sua soluzione innovativa – già validata con oltre 120 preordini – che unisce un’esperienza d’uso semplice a un software avanzato supportato dall’Intelligenza Artificiale, per ottimizzare l’attività di veterinari e clienti. Ed essendo un prodotto digitale Saas – software as a service – valido in un settore che ha una minore regolamentazione rispetto alla medicina umana, può scalare facilmente all’estero.
- Piattaforma digitale per connettere veterinari e clienti
- Creata e validata in uno Startup Studio
- Modello di business facilmente scalabile, anche a livello internazionale
- Exit strategy chiara legata al business model