Si apre un nuovo orizzonte per la finanza alternativa. Difatti, settimana scorsa il Senato ha approvato il Ddl Capitali, contenente un provvedimento dedicato alla dematerializzazione delle quote delle società a responsabilità limitata. Parliamo di un’innovazione potenzialmente significativa per tutto il settore del crowdinvesting.
Come funziona e quali sono i vantaggi
La normativa introduce un nuovo modello di circolazione delle quote semplice e digitalizzato, che le rende potenzialmente più liquide, con benefici per imprese e investitori. In particolare, per la vendita di quote di Srl, oltre al tradizionale processo tramite commercialisti o notai, si aggiunge una ulteriore possibilità per le imprese che scelgono la dematerializzazione, permettendo ai loro investitori di utilizzare un procedimento più rapido e senza intermediari, tramite il proprio portafoglio bancario.
- L’investitore potrà vendere/acquistare quote (a cui verrà assegnato un codice ISIN) con risparmio in termini di costi e tempo;
- Le imprese Srl (sia startup sia PMI) che opteranno per la dematerializzazione potranno efficientare la gestione e lo scambio delle quote, poiché le operazioni saranno svolte presso Euronext Securities Milan.
Il potenziale impatto sul mercato
I benefici potranno riflettersi anche sul mercato primario. Infatti, poiché le quote rappresenteranno un asset più liquido, gli investitori potranno disinvestire con maggiore semplicità ed eventualmente reinvestire i relativi guadagni, favorendo prevedibilmente la crescita di CrowdFundMe e di tutto l’ecosistema.