CardioaCasa, startup innovativa specializzata nella telemedicina cardiologica, offre l’opportunità di investire in un mercato in crescita. Lo conferma il nuovo report di Osservatori.net: nel 2022 la spesa per la sanità digitale in Italia è aumentata a 1,8 miliardi di euro (+ 7% rispetto al 2021).
Prospettive e scalabilità
“Lo sviluppo di piattaforme di telemedicina a livello regionale e nazionale previsto dal PNRR consentirà, auspicabilmente, di diffondere ulteriormente tali servizi”, ha spiegato Cristina Masella dell’Osservatorio Sanità Digitale. Tuttavia, è necessaria una strategia “per abilitare un’effettiva integrazione della telemedicina nei processi di cura e assistenza”.
Cardio a Casa risponde proprio a questa dinamica, forte di collaborazioni con player medtech ed enti locali (ad esempio il Comune di Istrana e Pederobba in Veneto) per radicarsi in territori selezionati e poi scalare a livello nazionale. La società è attiva anche nella prevenzione cardiovascolare in ambito B2B, con un programma ad hoc per il benessere aziendale.
Exit e team
In ottica di ritorno economico, il settore è molto dinamico. Secondo Speedinvest, tra la fondazione delle startup di telemedicina e la loro Exit intercorre una media di 5 anni.
CardioaCasa è gestita da un team di alto profilo, tra cui manager e imprenditori con esperienza in aziende di successo, come Domec Spa, acquisita nel 2021 da Omnio Global. Per ulteriori approfondimenti, è possibile fissare una call con il Ceo Fulvio Ricci.
- Team con esperienza in startup di successo ed Exit
- Impatto sociale: sanità accessibile a tutti
- Servizi ad alto standard qualitativo
- Modello di business scalabile in tutte le regioni italiane