La startup innovativa, che digitalizza le case vacanza delle zone rurali, “copre tutti i servizi di gestione e valorizzazione degli immobili e dei soggiorni”, dai metodi di pagamento all’assistenza clienti fino al marketing. Senza scordare l’attività di consulenza per le pubbliche amministrazioni che vogliono sostenere il proprio potenziale turistico.
La crescita di Ruralis è netta: la società ha raggiunto in anticipo tutti gli obiettivi del primo trimestre 2023, tra cui nuove case vacanza contrattualizzate nella provincia di Salerno e Benevento, per un totale di 50 strutture che, secondo le stime, saliranno a 150 entro fine anno.
Anche i numeri del mercato sono favorevoli. Secondo Rental United, il property management lo scorso anno è cresciuto significativamente nelle zone interne italiane (+46% del fatturato per gli operatori del settore). Il Sole ricorda inoltre che nel 2022 “la locazione di ville e casali di pregio è salita del 52%“. Mentre Airbnb segnala “un aumento di richieste per case con vista vigneto, con l’Italia al terzo posto nella classifica delle dieci mete europee più ambite”.
Ruralis ha dichiarato che la campagna di Equity Crowdfunding (in overfunding con oltre € 130.000 raccolti) servirà per “sostenere la nostra espansione sul piano nazionale“, e i fondi “saranno impiegati per rafforzare la tecnologia della piattaforma Ruralis.com“, nonché “per attività di marketing“.
- 193 mila euro di ricavi nel 2022 (+240% vs 2021)
- 4000+ turisti ospitati nel 2022 (+349% vs 2021)
- Nuovi soci internazionali
- Visione a lungo termine in linea con la strategia dell’UE