Continua a crescere la community di Tenuta Liliana, volata in overfunding con oltre 250.000 euro raccolti da 187 soci, attirati dalla possibilità di diventare protagonisti di un progetto volto alla rigenerazione del Salento. L’iniziativa – raccontata anche dal TG3 – si basa infatti sul recupero di territori unici al mondo, lasciati incolti dopo il dramma della xylella, per produrre vino di alta qualità. Si tratta di un’idea dell’imprenditore Antonio Intiglietta, che tra le altre cose è presidente di GeFi Spa, società organizzatrice di Artigiano in Fiera.
Il Corriere della Sera lo ha descritto come “un imprenditore milanese che ha ritrovato le radici della sua famiglia e ha lanciato la sfida per contribuire a risanare quella terra. Il progetto di «Tenuta Liliana» a Parabita (Le) nasce da questa combinazione nel cuore e nella testa di Antonio Intiglietta” e dalla moglie Liliana Angelillo. Inizialmente è nato tutto dalla volontà di “acquistare e restituire vita a una masseria nella regione di origine di Intiglietta”.
Successivamente il progetto è progredito fino a unire l’impatto sociale agli aspetti economici. Come sottolineato dal Corriere, ogni socio-investitore “potrà partecipare agli utili di esercizio dell’azienda, ottenere uno sconto sull’acquisto delle bottiglie di Tenuta Liliana, prendere parte alla vendita delle 1.000 bottiglie dell’edizione limitata del vino Ladame 2021 affinato in tonneau per più di 12 mesi, condividere l’esperienza esclusiva di visite in cantina e degustazioni“.
Nel video seguente si vede Intiglietta all’opera su uno dei campi dell’emittente durante la vendemmia.
“La condivisione – ha spiegato Intiglietta al Corriere – è da sempre la chiave di volta del nostro progetto. Oggi Tenuta Liliana, che punta alla produzione di un Cabernet Sauvignon unico e di eccellenza in uno dei territori più belli del nostro Paese, è una share company di 10 partner, cui se ne aggiungeranno altri 16 entro la fine dell’ anno, provenienti da Stati Uniti, Europa, Asia e Italia. La campagna di crowdfunding è un nuovo tassello che mira a rendere ancora più protagonisti gli amanti della nostra proposta”.
Il 2020 è l’anno dell’avvio della costruzione della cantina, recuperando una cava risalente ai primi del ‘900 e riportando un luogo ormai abbandonato allo splendore dei suoi anni d’oro. Parte integrante della cantina è la barricaia sotterranea: una grotta carsica, che custodirà le migliori annate di Tenuta Liliana (foto qui sotto).
Dalla fondazione a oggi sono stati piantati 12,5 ettari di vigneto e dal 2025 la produzione sarà limitata a 75.000 bottiglie annue. Sul fronte dell’innovazione, l’azienda è già dotata in due suoi vigneti del sistema Agri, in grado di segnalare il potenziale insorgere dei parassiti.
- Produzione di un vino eccellente unita alla rigenerazione del Salento
- Progetto sostenuto da partner internazionali, anche in USA e UK
- Terroir selezionati da professionisti
- Rete distributiva nazionale e internazionale