Dico Technologies è una startup innovativa specializzata nella realizzazione di sistemi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). Grazie alla sua tecnologia proprietaria, i pazienti che non possono parlare – ad esempio perché sottoposti a ventilazione – diventano in grado di comunicare.
Carlo Capra, direttore del Servizio di Anestesia e Rianimazione degli ospedali Magenta e Abbiategrasso, ha creduto da subito in DICO, utilizzando il dispositivo nel “suo” reparto di terapia intensiva. Il dottore ha ricordato come DICo® 1000, dopo i primi mesi di introduzione graduale, sia ormai pianamente entrato nella routine clinica.
Come lui stesso ha fatto presente, il segnale è inequivocabile: “I pazienti hanno cominciato a richiederlo spontaneamente ogni volta abbiano il desiderio di comunicare qualcosa che vada al di la del semplice cenno del capo per farsi capire”. Anche “il personale medico e infermieristico di Magenta ritiene il dispositivo parte integrante del processo di cura alla persona” e ne propongono l’uso abituale, abbattendo il tempo dedicato alla comunicazione con i pazienti ed evitando errori che possono favorire l’insorgere di eventi avversi che allungano i tempi di degenza.
Infatti, l’utilizzo della sedazione profonda in terapia intensiva è andato progressivamente a ridursi, a favore di modelli che prevedono pazienti sempre più “svegli” già dalle fasi più precoci del ricovero. Se, da un lato, queste strategie comportano numerosi vantaggi, la presenza del tubo endotracheale o della cannula tracheostomica impedisce al paziente di esprimersi “verbalmente”, spesso limitando pesantemente la possibilità di comunicare.
Oggi, 12 tra le più importanti terapie intensive in Italia hanno scelto il dispositivo DICo® 1000 e più di 70 sono in trattativa per l’acquisto.