“Le compagnie petrolifere stanno collassando, ma l’energia eolica e la solare continuano a crescere”. È emblematico il titolo scelto dal New York Times per un articolo del 7 aprile. La testata, infatti, scrive che “le fonti energetiche rinnovabili rappresentano quasi il 21 percento dell’elettricità utilizzata dagli Stati Uniti per la prima volta quest’anno, rispetto al 18 percento dell’anno scorso e al 10 percento nel 2010, secondo una previsione pubblicata la scorsa settimana”. E anche se alcuni progetti legati all’energia solare ed eolica sono stati ritardati dall’impatto del coronavirus, “dirigenti e analisti di questo campo si aspettano che il settore delle energie rinnovabili continui a crescere nel 2020 e nel prossimo anno”. E questa tendenza vale a livello globale. Il New York Times, inoltre, sottolinea che “in molte parti del mondo […] le turbine eoliche e i pannelli solari ora producono elettricità a costi inferiori rispetto al gas naturale e al carbone. Ciò li ha resi attrattivi sia per le utility elettriche che per gli investitori”.
La testata riporta poi la storia di 547 Energy, una società di investimento specializzata in energie rinnovabili. Gabriel Alonso, a capo dell’azienda, ha dichiarato che sono arrivati finanziamenti da Quantum Energy Partners, che precedentemente finanziava soprattutto realtà attive in ambito petrolifero e nel gas naturale. “Come investitore in energia pulita, energia rinnovabile, i fondamentali che ci hanno spinto a investire non sono cambiati”, ha detto Alonso al quotidiano statunitense. “Anche se la pandemia si è diffusa”, 547 Energy “ha vinto un’offerta la scorsa settimana per una parte di un nuovo progetto di elettricità in Grecia”.
Va inoltre sottolineata un’altra dinamica di questo settore: diverse compagnie attive nelle rinnovabili hanno progetti avviati in tutto il mondo e hanno beneficiato degli sforzi di vari governi per affrontare i cambiamenti climatici. Ciò ha portato alla riduzione dei costi relativi alle apparecchiature eoliche e solari, rendendo così “l’industria più resistente alle oscillazioni economiche”. La crescita del mercato delle energie rinnovabili, quindi, non è messa in discussione nonostante l’impatto del Covid-19. In alcuni casi, come ci dice l’esperienza di 547 Energy, alcuni investitori potrebbero anzi dirottare i propri capitali verso questo settore.
Ci sono poi delle analisi interessanti pre-coronavirus, la cui tendenza di fondo – lo ribadiamo – pur essendo impattata dalla pandemia non verrà stravolta. Secondo un report sulle rinnovabili dell’IEA (Renewables 2019), la capacità di energia del settore dovrebbe espandersi del 50% tra il 2019 e il 2024. A trainare il risultato c’è il fotovoltaico, che rappresenta più della metà dell’aumento previsto.
Il mercato globale dell’energia solare, stando ai dati di un’analisi di Allied Market Research, è arrivato a 52,5 miliardi di dollari nel 2018 e si stima che raggiungerà i 223,3 miliardi entro il 2026, crescendo a un CAGR del 20,5% dal 2019 al 2026.
A beneficiare di tale contesto potrebbero essere soprattutto le società in grado di innovare, come BYS, la startup che realizza piste ciclo-pedonali fotovoltaiche attualmente in raccolta su CrowdFundMe. L’azienda, già nel 2020, prevede la realizzazione di tre progetti; inoltre ha ricevuto diverse manifestazioni d’interesse da diverse zone d’Italia.