La protagonista della nuova raccolta in Equity Crowdfunding di CrowdFundMe è Microcredito di Impresa (MDI), un operatore finanziario specializzato nei prestiti a piccole aziende, settore in cui è il primo player a livello nazionale. E la società opera con un approccio altamente tecnologico, poiché ha implementato dei sistemi fintech come il processo dematerializzato delle pratiche.
MDI è una startup innovativa giovane, ma presenta già dei risultati importanti: nel 2020 – terzo esercizio – ha registrato un utile di 30.000 euro (come previsto dal piano industriale), e ha finanziato complessivamente più di di 300 imprese con crediti verso i clienti che a giugno scorso hanno superato quota 6 milioni di euro. Attualmente, la società sta erogando circa 40 prestiti al mese e prevede di arrivare a 120 prestiti al mese entro il 2023, con una redditività che supererà il 10% netto a pieno regime.
Microcredito di Impresa presenta inoltre un modello a redditività elevata, con un tasso medio di prestito all’8,5% e un tasso medio di finanziamento al 4%. Bisogna poi considerare che l’emittente eroga la maggior parte dei finanziamenti alle startup, un’attività a basso rischio perché lo Stato garantisce fino all’80% del prestito.
E per operare può contare su un partner di alto profilo come i-RFK, holding industriale quotata su Euronext Paris che investe prevalentemente in aziende innovative e che ha (e continuerà a mantenere) circa il 30% del capitale dell’emittente. Il gruppo alleato supporterà MDI anche per il potenziale sbarco su Borsa Italiana, uno degli obiettivi del 2022, mentre dal 2023 è prevista la distribuzione di dividendi.
I fondi raccolti tramite CrowdFundMe serviranno per accelerare l’erogazione dei finanziamenti e, in parte, per sostenere l’ulteriore sviluppo dell’area ICT, in particolare lo sviluppo del portale digitale al fine di ottimizzare la gestione del crescente flusso dei volumi. Tale strategia sarà fondamentale per rimaere leader del settore ed espandersi ancor di più in un mercato che, secondo i dati del MISE, in Italia vale 1 miliardo di euro all’anno.
- Forte crescita del settore, il mercato potenziale è di circa 1 miliardo di euro all’anno
- Redditività attesa superiore al 10% e bilancio già in utile
- Bassa intensità di concorrenza
- Approccio fintech con processi dematerializzati