Livegreen ha sviluppato un processo esclusivo – che non comporta emissioni di CO2 – per estrarre una nuova proteina vegetale, e altri estratti ad alto valore aggiunto, dalla spirulina, un’alga utilizzata per la produzione di alimentari, cosmetici, articoli farmaceutici e parafarmaceutici. L’emittente offre già un’ampia gamma di prodotti, dalla pasta fino alle barrette energetiche, ma ora sta portando avanti delle attività di ricerca per espandersi sul mercato dei prodotti plant-based alternativi alla carne.
La spirulina, oltre a possedere proprietà antibatteriche e antiossidanti con presenza di amminoacidi essenziali e vitamine, è infatti un ingrediente chiave che permette di avere lo stesso apporto proteico di un normale hamburger. L’obiettivo di Livegreen – che oggi è il primo produttore italiano di quest’alga – è quello di sviluppare nuovi prodotti che abbiano il sapore e la consistenza della carne, ma adatti anche a chi segue una dieta vegetariana.
Il mercato delle proteine alternative a quelle di origine animale è in continua ascesa e, secondo Boston Consulting Group, arriverà a valere almeno 290 miliardi di dollari nel 2035, con un CAGR del 14% calcolato a partire dal 2020. Inoltre, secondo la FAO, la domanda globale di carne e di altre fonti proteiche aumenterà del 50% entro il 2050, a causa dell’aumento della popolazione. Questa necessità dovrà necessariamente essere coperta da fonti proteiche sostenibili diverse dalla carne, il cui ciclo produttivo è responsabile di quasi il 20% delle emissioni globali di CO2.
Livegreen punta ad aggredire questo segmento anche grazie al know-how già maturato con i prodotti attualmente in commercio e a un team con un’esperienza di oltre 15 anni nelle biotecnologie e nel settore delle microalghe. I fondi raccolti su CrowdFundMe, già oltre 140.000 euro, serviranno proprio per accelerare l’attività R&S e la produzione odierna.
Nel frattempo, le innovazioni di Livegreen si stanno facendo notare anche all’estero ed è attualmente in esposizione un suo impianto all’interno del Padiglione Italia presso Expo 2020 Dubai. I risultati si vedono anche a livello economico: tra il 2019 e il 2020, la società ha incrementato il fatturato del 124%, passando da 53.811 a 120.685 euro. E secondo le proiezioni basate sui risultati al 30/06 di quest’anno, i ricavi sono destinati ad aumentare del 125% sul 2020 arrivando a oltre 280.000 euro nel 2021.
- Nuovi prodotti plant-based in via di sviluppo
- Mercato delle proteine alternative in crescita esponenziale (290 miliardi di dollari nel 2035)
- Maggiore produttore di spirulina biologica in Italia, tra i maggiori in Europa
- Fatturato in crescita: tra il 2019 e il 2020 +124%. Trend confermato nel 2021