Livegreen è la società agricola che ha sviluppato un processo esclusivo – che non comporta emissioni di CO2 – per estrarre una nuova proteina vegetale, e altri estratti ad alto valore aggiunto, dalla spirulina, un’alga utilizzata per la produzione di alimentari, cosmetici, articoli farmaceutici e parafarmaceutici. Grazie a questo ingrediente naturale e salutare (proprietà antibatteriche e antiossidanti, presenza di amminoacidi essenziali e alto apporto proteico e vitaminico), l’emittente offre un’ampia gamma di prodotti, dai vegburger alla pasta fino alle barrette energetiche.
La società opera in un mercato in continua espansione. Stando al report di Boston Consultin Group del 2021, il settore globale plant-based attualmente vale il 2% del mercato food totale, ma arriverà a rappresentare il 22% nel 2035, decuplicando la sua quota di mercato. Arrivando a valere almeno 290 miliardi di dollari nel 2035, con un CAGR del 14% calcolato a partire dal 2020.
A livello europeo, secondo Smart Protein Project, l’ambito dei prodotti plant based è passato da 2,4 a 3,6 miliardi di euro dal 2018 al 2020, aumentando del 49% in soli due anni, con i prodotti di “carne vegetale” a fare la parte del leone con un incremento nei due anni presi in esame del 68%. Passando al mercato italiano, il settore dei prodotti vegetali alternativi alla carne vale 385 milioni di euro all’anno, con una crescita tra 2019 e 2020 di più del 4%, come indicano i dati Unionfood.
Infine, la FAO stima che la domanda globale di carne e di altre fonti proteiche aumenterà del 50% entro il 2050, a causa della crescita della popolazione mondiale. Questa necessità dovrà necessariamente essere coperta da fonti proteiche sostenibili diverse dalla carne e la cui produzione sia sostenibile per il Pianeta. Tutti elementi che giocano a favore del modello di business di Livegreen.