Il mercato dei veicoli elettrici è in netta espansione a livello globale e, solo in Italia, nel 2021, sono state immatricolate 67.542 auto BEV (solo elettriche), +107% rispetto al 2020. Questo boom ha però bisogno di infrastrutture, in primis i punti di ricarica elettrica che rappresentano a loro volta un settore in ascesa. Ed è proprio in questo mercato che si può investire grazie a GASGAS, la PMI innovativa protagonista della nuova campagna di CrowdFundMe (che non a caso ha già raccolto più di 310.000 euro).
Si tratta di uno dei principali gestori indipendenti di reti di sistemi di ricarica per veicoli elettrici in Italia. Anche grazie alla prima campagna di Equity Crowdfunding, nel secondo semestre 2021 GASGAS ha raccolto oltre 700.000 euro che ha investito per accelerare il proprio percorso di sviluppo.
I risultati sono già tangibili: innanzitutto, la società ha superato i 250 punti di ricarica prima della fine di giugno 2022, centrando con oltre sei mesi di anticipo gli obiettivi dell’anno previsti dal piano aziendale. Inoltre, a fine 2021 l’emittente ha acquisito Easycharge, gestore con postazioni strategiche nel Nord-Ovest, portando a termine di fatto una delle prime operazioni di M&A in Italia tra operatori indipendenti.
L’attuale raccolta serve per continuare a scalare il mercato, soprattutto a fronte dell’intervento dell’Unione europea, che ha approvato un provvedimento che pone uno stop alla vendita di auto a combustibile fossile entro il 2035.
GASGAS presenta inoltre il vantaggio di operare con un modello sui generis, basato su quattro punti cardine: 1) Posizionamento di colonnine in prossimità di punti di interesse per chi è in sosta di ricarica 2) Manutenzione continua delle colonnine per garantire la massima efficienza 3) Elevati standard di assistenza per aumentare il livello di soddisfazione del cliente 4) Accordi ad hoc per sviluppare la rete di proprietà e per l’acquisizione di clienti strategici (come Doppio Malto, Old Wild West, Trenord, PAM, interessati a installare le colonnine nei propri parcheggi).
La strategia di Exit è quella di cessione della rete a diverse tipologie di player: operatori dei servizi di ricarica già presenti in Italia con necessità di consolidarsi; nuovi soggetti (multiutility, società di vendita di energia) che non sono ancora entrati nel mercato; operatori dei servizi di ricarica di altri paesi europei che hanno interesse a espandersi in Italia; car manufacturer che vogliono dare un servizio di ricarica ai propri clienti (es. modello Tesla).
- Tra le realtà in maggiore crescita tra i gestori indipendenti di reti di ricarica per veicoli elettrici
- Modello innovativo con posizionamento strategico delle stazioni ad alto tasso di utilizzo
- L’Unione Europea ha deliberato lo stop alla vendita dei veicoli alimentati a benzina, diesel e GPL entro il 2035
- Oltre 250 punti di ricarica in Italia a metà 2022 (1.500 obiettivo 2025)