Sono molto interessanti le prospettive per gli investitori di Microcredito di Impresa (MDI), operatore finanziario specializzato nei prestiti a piccole aziende, settore in cui è il primo player a livello nazionale. Le ha spiegate, punto per punto, il Ceo Massimo Laccisaglia, protagonista dell’ultimo Webinar di CrowdFundMe:
In particolare:
- MDI è regolamentata come fosse una banca, con un albo ad hoc, ma con la differenza che ha molta libertà di azione nei prestiti fino a 50.000 euro che, inoltre, godono di una garanzia statale pari all’80%;
- L’emittente presenta un modello validato – nel 2020 ha già registrato un utile di 30.000 euro – ed è nella fase di passaggio da startup a PMI innovativa. Ciò significa che, oltre a consentire le detrazioni fiscali al 30%, sta accelerando sul proprio percorso di crescita;
- Entro la fine del 2021 saranno erogati oltre 400 prestiti, contro i 150 dell’anno precedente, per una massa di impieghi di più di 10 milioni di euro;
- Gli utili 2021 stanno per superare quota 200.000 euro;
- La società ha sviluppato una strategia per la remunerazione degli investitori: nel 2022 è previsto il primo dividendo, pari al 40% dei profitti, con l’obiettivo di arrivare a più del 50% negli anni successivi. Inoltre, MDI punta a quotarsi in Borsa tra 2022 e 2023;
- MDI opera in collaborazione con realtà di primario standing, come il FEI (il Fondo europeo per gli investimenti dedicato a PMI, microimprese e imprese sociali), e i-RFK, holding industriale quotata su Euronext Paris.
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