La crescita economica nei mercati emergenti, la rapida urbanizzazione, l’aumento del numero di famiglie monoparentali e l’incremento dei servizi sanitari hanno creato un terreno fertile per il mercato delle lavanderie, sia ad acqua che a secco.
Secondo Technavio, il settore a livello globale sfiora attualmente i 61 miliardi di dollari ed è previsto in crescita di ulteriori 13,75 miliardi entro il 2023, con un CAGR del 4,9% calcolato a partire dal 2019. Facendo uno zoom sulle lavanderie automatiche, solo questo segmento rappresenta circa 4 miliardi di fatturato e il suo tasso medio di crescita annua è previsto al 2,4% nel periodo 2021-2026 (dati Industryresearch.biz).
Europa e Nord America leader della lavanderia automatica
Ad oggi, il Nord America e l’Europa sono le principali aree nel mercato dei servizi di lavanderia automatica. Un’analisi di Transparency Market Research sottolinea che “la crescente consapevolezza sull’igiene e la pulizia personale” ha portato all’aumentato della domanda in tali regioni.
E nuove possibilità si aprono in Asia, grazie alla sua elevata popolosità che favorisce l’incremento dei consumi. In particolare, “si prevede che l’aumento del reddito disponibile e il miglioramento degli standard di vita delle persone in diversi Paesi dell’area guideranno il mercato dei servizi di lavanderia automatica” fino al 2027.
Inoltre, la crescente preferenza dei consumatori verso questi format incoraggia i principali attori del mercato a fornire servizi aggiuntivi, come lo stiro o la sanificazione, al fine di aumentare la soddisfazione del cliente. Le attività che avranno maggior successo saranno quelle in grado di garantire elevati standard, con strutture che offrono macchinari innovativi e un ambiente confortevole.
Tale contesto si mostra favorevole alle startup in grado di innovare, come PoshWash, una catena di lavanderie automatiche che offre macchinari hi-tech e a basso impatto ambientale, nonché una gamma completa di servizi (lavaggio, asciugatura, stiro e sanificazione). Il tutto all’interno di ambienti eleganti.
Inoltre, il modello PoshWash presenta marginalità elevata (non ci sono costi di personale) ed è facilmente scalabile. Basti pensare che, in poco tempo, sono già stati aperti 5 punti vendita nel Nord Italia.
A breve, i suoi negozi avranno a disposizione anche M19, un macchinario igienizzante che ha dato risultati promettenti circa l’inattivazione dei virus, compreso il Covid-19 (attualmente è allo studio presso un distaccamento del Ministero degli Interni per la validazione finale).
Al fine di accelerare il proprio sviluppo e aprire nuove lavanderie, PoshWash ha lanciato una raccolta di Equity Crowdfunding su CrowdFundMe. In particolare, l’obiettivo è di avviare almeno 10 nuovi negozi con focus nel Nord Italia, per poi guardare a Paesi esteri ad alto potenziale (Croazia, Romania, Bulgaria).