Prime Tutor è la startup innovativa che nasce per colmare le lacune createsi nell’apprendimento durante la pandemia, a supporto del nuovo modello ibrido di lezioni (in parte in presenza e in parte in DAD). La società sta sviluppando una piattaforma online – che sarà lanciata ad aprile – con materiale e contenuti sempre aggiornati (videolezioni, riassunti ed esercizi), elaborati sulle esigenze degli alunni e di facile fruizione.
HolonIQ, recentemente, ha pubblicato un nuovo report in cui spiega che “l’EdTech Venture Capital ha raggiunto 3 volte i livelli di investimento pre-pandemia nel 2021, accelerando le startup in tutto il mondo con oltre 20 miliardi di dollari di finanziamenti”, nonostante il calo registrato in Cina. Il balzo è stato trainato da una massiccia ondata di investimenti negli Stati Uniti e nell’Unione Europea, assieme alla crescita del mercato in India.
Inoltre, HolonIQ sottolinea che l’EdTech ha visto finora 38 unicorni (di cui 17 solo nel 2021), e addirittura 5 IPO negli ultimi 12 mesi. I restanti 32 hanno raccolto 27,4 miliardi di dollari con una valutazione complessiva di 97 miliardi. A livello globale, nel 2021 sono stati registrati 61 Mega Round (oltre 100 milioni di dollari). Il giudizio degli analisti è chiaro: “Questa ondata cumulativa di investimenti in innovazione e tecnologia segna una pietra miliare significativa nella trasformazione digitale dell’apprendimento dalla prima infanzia fino alla scuola secondaria e l’università”.
Infine,”la pandemia si è rivelata un potente acceleratore per l’Europa” e “piattaforme come GoStudent, Multiverse, Labster e Open Classrooms hanno stabilito nuovi record di investimento per la regione e per un’ampia base di investitori europei”.