We Wear è la startup innovativa che offre ad aziende della moda, negozi e consumatori un’ampia gamma di soluzioni di virtual fitting attraverso la creazione di avatar. In particolare, i servizi consentono di trovare la taglia corretta di un prodotto sia online che in-store (grazie a tecnologie di 3D scanning nei camerini), nonché visualizzare e personalizzare diversi outfit.
La società si inserisce quindi nella Direct-to-Avatar economy, un settore ritenuto da Forbes ad alto potenziale:
- “I designer, i marchi e le celebrità si rendono conto che i consumatori del futuro sono online. Hanno identità digitali nei giochi e nei ritrovi virtuali”. Per monetizzare i futuri clienti, è necessario puntare sulle attività Direct-to-Avatar.
- “Nel 2025, la moda virtuale, che arriva alla porta di qualcuno come se si trattasse di abbigliamento fisico e reale, sarà la norma. È l’approccio all’e-commerce a cui le aziende aspirano da decenni”.
Il settore offre opportunità anche in termini di Exit. Per esempio, nel 2022 Google ha acquisito Alter, una startup di avatar che aiuta creatori e marchi a esprimere la propria identità virtuale, per circa $ 100 milioni.