- Fatturato: € 1.003.221 (nell’intero 2021 era stato € 970.000)
- N. pratiche affidate: 2.765 (vs. 1.763 a settembre 2021)
- Volume affidato: € 10.470.228 (vs. € 9.960.960)
- Crediti recuperati: € 1.316.510 (vs. € 1.009.267)
IREC fornisce servizi dedicati a piccole/medie imprese e professionisti, che altrimenti non potrebbero permettersi i costi degli studi legali che si occupano di recupero crediti. Come scrive il Corriere della Sera, “in Italia si contano attualmente 4.873.000 partite Iva. Un universo composto da lavoratori autonomi, artigiani, esercenti” che senza IREC non avrebbero accesso alle Business Information.
Inoltre, con i fondi dell’Equity Crowdfunding, l’emittente ultimerà lo sviluppo di K-Score, una tecnologia unica per il rating di solvibilità delle persone fisiche. Il mercato di riferimento presenta enormi potenzialità: l’Osservatorio di Cerved rileva che, in Italia, i debiti delle imprese a rischio default ammontano a 107 miliardi di euro, più altri 195,8 miliardi di debiti in “area di vulnerabilità”.
Tale settore in Spagna e Francia presenta caratteristiche simili all’Italia, così da rendere IREC facilmente scalabile anche in questi due Paesi, che rientrano nella strategia aziendale di espansione all’estero.
A livello di Exit, l’emittente potrebbe risultare un target strategico per un’acquisizione da parte di grandi operatori della Business Information. Ma, in funzione dell’espansione in Spagna e Francia, IREC potrebbe cogliere l’opportunità di una quotazione in Borsa entro i prossimi 3/4 anni.
- Tecnologia proprietaria per l’analisi predittiva dell’affidabilità creditizia
- Fatturato pari a € 1.003.221 al 30/09/22 (vs. € 970.000 FY 2021)
- Unica ad offrire alle PMI servizi sia di Business Information che di recupero crediti
- Possibilità di espansione in Europa correlata a potenziale quotazione