Sono ufficialmente aperte, su CrowdFundMe, le candidature per finanziare le PMI attraverso l’emissione di minibond. L’iniziativa è rivolta a imprese che presentano un fatturato minimo di 5 milioni di euro all’anno, un debito non superiore a 3 volte l’Ebitda, e un Ebitda positivo da almeno due anni.
Per partecipare è sufficiente inviare la propria candidatura all’indirizzo di posta elettronica minibond@crowdfundme.it.
Cosa sono i minibond
I minibond sono strumenti obbligazionari innovativi di finanza alternativa, che possono essere collocati anche tramite piattaforme di Crowdinvesting e che permettono alle PMI di reperire, in tempi rapidi, liquidità per la crescita.
Tali titoli di debito presentano un limite fissato per ogni singolo collocamento a 8 milioni di euro. La PMI stabilisce l’obiettivo di raccolta, la durata del titolo e le modalità del pagamento degli interessi e del rimborso del capitale. Successivamente al periodo di collocamento tramite la piattaforma, il minibond potrà essere quotato su ExtraMOT Pro3 di Borsa Italiana con l’obiettivo di dare maggior risalto alla società emittente.
Chi può sottoscrivere i minibond
I minibond si rivolgono non solo a sottoscrittori professionali e qualificati (banche, fondi, SIM etc.) ma anche a una clientela retail: investitori con un portafoglio di strumenti finanziari, inclusi i depositi di denaro, per un controvalore superiore a 250.000 euro; investitori che si impegnano a investire almeno 100.000 euro per singola sottoscrizione dopo aver dichiarato di essere consapevoli dei rischi connessi; investitori retail tramite gestori di portafoglio. Le piattaforme di Crowdinvesting sono le uniche autorizzate dall’autorità di vigilanza Consob a collocare minibond alla specifica clientela retail. Ciò è stato possibile grazie all’ultima modifica al regolamento sulla raccolta di capitali tramite portali online, avvenuta lo scorso ottobre 2019.