Tra i settori da tenere sotto i riflettori c’è sicuramente l’economia circolare. Nei prossimi anni un ruolo particolare sarà ricoperto dal Waste management, e tra i capisaldi ci saranno il riciclaggio della spazzatura e il riutilizzo degli scarti come materia prima seconda.
Secondo Statista, “si prevede che il mercato globale della gestione dei rifiuti raggiungerà i 530 miliardi di dollari statunitensi nel 2025, con un aumento rispetto alle dimensioni del mercato del 2017 a 330,6 miliardi di dollari”.
Inoltre, uno studio di Allied Market Research riporta che il tasso di crescita (CAGR) previsto tra 2018 e 2025 è del 6%. Nel medesimo report viene anche sottolineato che “l’aumento della consapevolezza ambientale, la rapida industrializzazione, l’aumento della popolazione e l’aumento dell’urbanizzazione favoriscono la crescita del mercato globale della gestione dei rifiuti”. Allied Market Research tocca poi un altro punto fondamentale: secondo i dati diffusi dalla Banca mondiale, i rifiuti solidi urbani globali generati nel 2016 ammontavano a 2,1 miliardi di tonnellate e si prevede che raggiungeranno circa 3,4 miliardi di tonnellate entro il 2050.
In sintesi, i rifiuti sono destinati ad aumentare e di conseguenza anche l’annesso mercato della gestione. All’interno di tale contesto c’è poi un’altra sfida, ovvero non solo gestire tutti i rifiuti ma gestirli nel rispetto dell’ambiente. Per questo motivo è utile tenere d’occhio le società in grado di innovare questi processi. Ne è un esempio Grycle, startup che ha sviluppato una tecnologia in grado di triturare i rifiuti per poi separarli in maniera automatica, trasformandoli così in materia prima seconda riutilizzabile per nuovi processi industriali.
Secondo diversi osservatori bisogna iniziare a pensare adesso al nuovo modello di società che verrà dopo l’emergenza coronavirus, sapendo bene che temi come la lotta all’inquinamento e la tutela della salute e dell’ambiente avranno un’importanza crescente.