M2TEST scatta verso la fine del round, in overfunding. La società rappresenta un’innovazione nell’ambito digital health poiché ha sviluppato il Bes Test, una tecnologia per la valutazione della struttura dell’osso utile per la diagnosi, il monitoraggio e la prevenzione del rischio di fratture e di alterazioni ossee (come l’osteoporosi). Parliamo di un metodo più accurato e meno invasivo della classica Moc, o diagnosi densitometrica.
Come sottolineato dal Sole 24 Ore, in poco tempo M2TEST vanta “già 16 early adopter” tra “strutture ospedaliere e studi privati” (compresa la fondazione Maugeri), con “oltre 12mila pazienti esaminati”. Inoltre, il quotidiano ha ricordato “gli studi pilota sull’uso del Bes Test per i pazienti in dialisi (ospedale Gemelli di Roma e Università di Verona), quelli per la valutazione del danno osseo nelle terapie ormonali e il monitoraggio della condizione fisica nello sport sempre con l’Università di Verona”.
La tecnologia brevettata di M2TEST è commercializzata a medici e cliniche come SAAS (software as a service). Ed è applicabile in diversi ambiti, dallo sport alla nefrologia e consente anche di monitorare lo stato osseo degli astronauti.
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La società, come spiegato dal Sole 24 Ore, sta continuando a sviluppare Otto, un medical device “controllabile da remoto che unisce le funzionalità hardware necessarie per l’acquisizione delle biopsie virtuali e quelle in cloud del software Bes Test”. Il dispositivo sarà posizionabile anche al di fuori dello studio medico, ad es. presso farmacie o le palestre, per favorire l’accesso del pubblico a diagnosi e prevenzione.
M2TEST possiede un team d’eccellenza, tra cui Francesca Cosmi, Professoressa all’Università di Trieste con periodi di studio a Berkeley e alla NASA, e Alessandra Nicolosi, che ha partecipato a numerosi acceleratori nazionali e internazionali (es. Skydeck-Berkeley).
I fondi serviranno per espandersi negli Usa e fare ulteriori attività di sviluppo, ma anche per consolidarsi in Italia, raggiungendo 50 ospedali e 100 cliniche private entro la fine dell’anno. In termini di fatturato, la società prevede di arrivare a € 2 milioni nel 2025. Mentre, guardando alla potenziale Exit, M2TEST mira a ottenere un interesse concreto dei grandi player che sono alla ricerca costante di nuovi asset da aggiungere alle pipeline.
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