Parte la raccolta di Eco Lab, la startup innovativa che realizza prodotti detergenti 100% naturali e biodegradabili. Sono articoli unici, che hanno capacità igienizzante e, al contempo, non hanno controindicazioni in caso di ingestione o inalazione. E seguendo gli stessi principi, la società svilupperà anche una linea cosmetica e un detergente nanotecnologico.
Ad oggi, l’emittente ha fatturato circa € 400.000 e prevede di chiudere il 2023 con ricavi per oltre € 1.300.000 e un utile di € 175.000. Inoltre, è stato recentemente perfezionato un accordo con l’ASL di Bari per € 200.000 di forniture, e sono in corso trattative per ulteriori commesse presso cliniche private grazie all’alleanza commerciale con HTS MED. In aggiunta, sono in definizione partnership per la vendita tramite GDO e con alcuni rivenditori di cancelleria per uffici (come Lyreco e Moar).
L’efficacia e l’ecosostenibilità dei prodotti – coperti da brevetto – sono validate dall’Università di Ferrara e dal laboratorio Medilabor. Gli articoli di Eco Lab, pertanto, possiedono i requisiti per essere certificati sia Ecolabel (etichetta europea) che Presidio medico chirurgico, caso unico sul mercato.
Prospettive di crescita
La strategia di espansione prevede l’installazione tre linee di produzione automatiche presso lo stabilimento di Cornate D’Adda (Monza), così da gestire tutti i processi internamente, aumentando la marginalità. L’obiettivo è quindi consolidarsi sul mercato nazionale per poi puntare all’estero, a partire dai Paesi attenti al green come la Germania.
Grazie a questa strategia, l’azienda potrà aumentare il proprio valore. E nel giro di 4-5 anni si prevede una potenziale vendita della società (Exit) a grandi gruppi attivi nel cleaning, con un multiplo pari a circa x5 rispetto all’investimento effettuato tramite crowdfunding.
- Gamma prodotti 100% green e Made in Italy, brevettati e certificati
- Fatturato pari a € 400.000 nel primo anno di commercializzazione
- Diversi mercati presidiati: casa, auto, barca, pet, cosmesi
- Partnership strategiche con presidi ASL e cliniche private