Sono gli ultimi giorni per diventare soci del Cuoppo, la catena di street food e PMI Innovativa che reinterpreta in chiave gourmet le antiche ricette del fritto partenopeo. La raccolta è arrivata a oltre € 300.000, anche grazie all’investimento di Napoli Uno. Si tratta di una società leader nel trasporto a temperatura controllata, che rappresenta inoltre un partner strategico per lo sviluppo del progetto.
“Apporteremo la nostra competenza e la qualità dei nostri servizi forti di 35 anni di esperienza, 150 automezzi nella flotta e 11 milioni di colli annui consegnati”, ha detto Francesco Marazzetti, Ceo di Napoli Uno. Nel frattempo, il Cuoppo accresce i ricavi che, nei primi cinque mesi del 2024, si sono attestati a € 278.165, in aumento del 10% su base annua. Tutto questo in attesa dei risultati da giugno a settembre, il periodo migliore per le vendite.
La società punta su innovazione e scalabilità: il Cuoppo Lab è un laboratorio di oltre 400 mq dotato di macchinari tech, che rifornirà i negozi e faciliterà lo sviluppo delle aperture in franchising grazie a processi standard in sinergia con format facilmente replicabili; infatti, consentirà di sostenere minori investimenti in attrezzature, in personale e in fitti, visto che basteranno 40/50 mq per ciascuna nuova apertura. Come da piano, nel 2028 il Cuoppo avrà prevedibilmente 10 store diretti e 12 in franchising.
Ad oggi, la società possiede tre store diretti operativi in aree ad alta affluenza di Napoli, e ha aperto le trattative per due nuovi locali (a Roma e Milano) e con due catene di ristorazione – per un totale di 30 locali – per la fornitura dei fritti. Delle mosse in linea con la strategia di espansione che prevede anche l’ingresso nel mercato della distribuzione HoReCa e GDO.
La società ha promettenti prospettive di Exit. Parola di Eros Lombardo, director di Gamma Capital Markets, che ha investito tramite un fondo nel Cuoppo. Il manager ha poi aggiunto che “l’interesse del private equity nel settore alimentare è in continuo aumento, consolidando la previsione di una futura acquisizione”.
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