A pochi giorni dalla chiusura del round, parte l’avventura americana di Arco FC, la startup innovativa che ha sviluppato (e brevettato) delle tecnologie – basate prevalentemente sull’idrogeno – per veicoli elettrici che permettono un’autonomia fino a 1000 km, con una ricarica di soli 3 minuti. Il 3 gennaio, infatti, è stata costituita nel Delaware (Usa) Arco Technologies Inc., con sede operativa a Boston (Massachusetts), all’interno del prestigioso Greentown Labs di Somerville dove sono già presenti gruppi del calibro di Enel e InnoEnergy.
Si tratta della prima tappa concreta e necessaria per conseguire una IPO nel mercato statunitense, che rimane l’obiettivo principale della società al fine di sostenere l’enorme sviluppo e crescita del settore idrogeno e al fine di garantire un way out soddisfacente agli investitori. L’emittente, a tal proposito, ha già avviato contatti con un pool di Investment Bank (Jefferies, Silicon Valley Bank e Nomura) specializzate nel Clean Tech e con team specializzati nel fundraising, per affiancare Arco in questa operazione. “La costituzione di Arco Technologies negli Usa è il primo passo fondamentale nel percorso dell’IPO che abbiamo fin da subito immaginato – ribadisce il Ceo Angelo D’Anzi – Vorrei inoltre ricordare che i nostri comparable quotati, che hanno volumi di affari importanti ma rispetto ai quali non ci riteniamo inferiori in termini di tecnologia, hanno capitalizzazioni di Borsa intorno al miliardo di dollari”.
L’emittente, in particolare, è focalizzata sulla produzione di fuel cells ad alta performance: +15% di efficienza energetica e -20% di costo rispetto ai migliori sistemi. E anche batterie al litio che, al confronto con i sistemi tradizionali, consentono tempi di ricarica 4 volte inferiori, una vita di 4000 cicli e nessun costo di manutenzione. Tecnologie pienamente validate e già utilizzate, solo per fare alcuni esempi, sui muletti di Toyota Material Handling e sul primo gatto delle nevi a idrogeno del Trentino-Alto Adige. L’azienda vanta inoltre partner e clienti come Baglietto (costruttore di yacht), Novotech (società aerospaziale) e altre realtà attive nel settore automotive e ferroviario, a dimostrazione delle ampie possibilità di applicazione dei suoi prodotti.
Guardando al mercato globale delle fuel cells, Alliedmarket stima un tasso di crescita annuale (CAGR) del +66,9% dal 2019 al 2026, mentre Researchandmarkets prevede un +20,1% nel settore batterie al litio dal 2021 al 2026. La dinamicità del settore è dimostrata anche dalle attività M&A: negli ultimi anni si sono concluse varie acquisizioni in questo comparto da parte di colossi, tra cui Amazon, Bosch e Iveco.
L’attuale round – in overfunding con oltre 1,4 milioni di euro da 517 investitori – servirà per avviare una produzione intensiva e consolidare le tecnologie ecosostenibili di Arco, accelerare la potenziale IPO e accrescere i risultati di bilancio, i quali sono già tangibili: nel 2020 ha fatturato circa 1 milione di euro, con un Ebitda di poco al di sotto dello zero.
- Nuova società negli States per avviare la potenziale IPO
- +20 anni di esperienza nelle celle a combustibile e nelle batterie
- Prodotti validati e partnership con multinazionali e player internazionali
- Tecnologia esclusiva brevettata (+15% efficienza, 20% risparmio)