Cos’è la trimestrale e perché è utile

In ambito finanziario capita spesso di sentire o di leggere qualcosa circa la “pubblicazione delle trimestrali”. Si tratta di documenti, pubblicati ogni tre mesi da determinate società, che indicano i numeri di bilancio realizzati del periodo in oggetto

 

Chiunque si avvicina al mondo della finanza, prima o poi, sentirà sicuramente il termine “trimestrale”. La parola ci dice subito che parliamo di qualcosa che ha una periodicità trimestrale (appunto) ma, nello specifico, di cosa si tratta? In sostanza, si tratta di un documento che viene pubblicato ogni tre mesi, generalmente dalle società quotate in Borsa. Tale documento serve per comunicare i risultati (soprattutto gli utili) raggiunti nel periodo di riferimento.

Le aziende quotate nei principali mercati borsistici hanno l’obbligo di pubblicare le trimestrali, al fine di garantire il massimo della trasparenza nei confronti degli investitori. Parliamo di documenti molto importanti per capire lo stato di salute di una società. Inoltre, sono fondamentali per capire le prospettive di crescita, grazie ai dati previsionali su ricavi e altre voci di bilancio.

Talvolta, vi sono aziende non quotate che, dopo aver fatto dei round di Equity Crowdfunding, inviano ai soci dei report ogni tre o sei mesi. Queste relazioni, tuttavia, non vanno confuse con le trimestrali di Borsa.

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Le earning calls

In alcuni casi, le trimestrali vengono definite earning calls. Quando sentiamo parlare di earning seasons, infatti, si intendono i periodi, con cadenza ogni tre mesi, durante i quali vengono annunciati gli utili e gli altri principali parametri finanziari realizzati da una società.

Si tratta di un momento fondamentale per gli investitori che vogliono diversificare gli investimenti, poiché l’andamento degli utili serve per capire il valore di un titolo. Anche le stime di profitto per il futuro influenzano il valore di un titolo quotato.

Non è un caso che gli eventi in cui vengono presentati i risultati trimestrali di fronte a platee di analisti finanziari siano molto importanti. Questi ultimi potranno infatti valutare i risultati presenti e le potenziali evoluzioni future, prevedendo un rialzo o un ribasso delle azioni dell’azienda analizzata.

Sono svariati i motivi per cui gli utili sono l’indicatore generalmente più monitorato, anche da chi fa trading online. Il denaro derivante dagli utili può essere sfruttato dalle imprese per:

  • effettuare nuovi investimenti
  • lanciare nuovi prodotti/servizi
  • avviare campagne di marketing
  • distribuire i dividendi agli azionisti

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Le tempistiche delle trimestrali

Le trimestrali, proprio come l’anno solare, vengono suddivise in “stagioni”, denominate appunto “stagioni delle trimestrali”. La maggioranza delle imprese quotate diffonde pubblicamente i propri risultati all’inizio di gennaio, aprile, luglio e ottobre.

Ma bisogna fare attenzione: non tutte le aziende hanno un calendario finanziario che segue il calendario comune. Perciò, in alcuni casi, il primo mese dell’anno finanziario non coincide con gennaio.

Così, alcune società possono dichiarare i propri risultati tra una stagione e l’altra. Passando all’orario di pubblicazione, la diffusione delle trimestrali deve avvenire in via d’obbligo a mercati chiusi. Questa regole serve per poter raggiungere il maggior numero possibile di persone senza impattare su una seduta aperta. Gli investitori e i trader, pertanto, hanno abbastanza tempo per valutare con cura le informazioni e decidere come agire. 

Una volta valutate le trimestrali, infatti, gli investitori hanno a disposizione gli elementi necessari per scegliere in base alle aspettative di ritorno economico:

  • quale prezzo offrire per acquistare un titolo
  • quale prezzo chiedere per vendere un titolo
  • evitare di investire in titoli considerati poco profittevoli

 

Trasparenza dell’Equity Crowdfunding

In precedenza abbiamo menzionato l’Equity Crowdfunding, ovvero uno strumento tramite cui è possibile investire dei risparmi nel capitale di rischio di società non quotate in Borsa. Farlo è molto semplice: basta registrarsi online presso una delle piattaforme vigilate da Consob. Una volta registrati, si può investire in pochi click, solitamente a partire da cifre contenute (250-500 euro).

Dove si trovano le informazioni per investire consapevoli in Equity Crowdfunding? Le migliori piattaforme offrono delle pagine progetto curate e chiare, contenenti tutte le informazioni necessarie a capire la validità di una startup o piccola e media impresa.  

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