Far fruttare i risparmi non è un’impresa impossibile, e può essere svolta attraverso strumenti finanziari, e investimenti sicuri. Con un occhio ai tassi di interesse e tenendo conto della giusta strategia di investimento.
Investire i risparmi, cosa significa?
L’assunto da cui partire è: da un lato c’è il risparmio, dall’altro lato l’investimento. Si tratta di due concetti nettamente differenti, anche se in alcuni casi si tende a confonderli. Risparmio e investimento sono in correlazione: non è possibile investire in assenza di risparmio.
Il risparmio è la parte del reddito, ad esempio una quota dello stipendio, che non spesa nell’immediato e accantonata. Tale cifra può essere messa da parte per:
- realizzare dei progetti importanti in futuro, come comprare casa o un’auto
- avere una sicurezza maggiore in caso di imprevisti, come le spese mediche
- per costruire un futuro più sereno.
Per risparmiare è innanzitutto utile preparare un bilancio personale o familiare delle entrate e delle uscite mensili. Una volta che abbiamo sotto mano questo documento, possiamo analizzarlo e valutare se è possibile aumentare le entrate, accantonando i guadagni extra.
La costruzione dei risparmi è tuttavia è una questione complessa nella maggioranza dei casi, soprattutto per mancanza di tempo. Bisogna allora allora bisogna intervenire sulla riduzione dei costi.
Ci sono eccessi di spese per attività non essenziali? Si comprano troppi oggetti, magari tramite siti di e-commerce, che poi rimangono in cantina? Si frequentano strutture turistiche troppo costose? Allora possiamo pensare di modificare le nostre azioni per ridurre le spese futili, favorendo la nostra capacità di risparmio.
Come investire i risparmi in modo sicuro?
L’investimento è la parte di risparmio utilizzata per acquistare strumenti finanziari. L’obiettivo dell’investimento è aumentare il valore del proprio denaro nel tempo. Ma è possibile investire i risparmi in modo sicuro? E in quali nicchie di mercato?
Il rischio zero non esiste nel mondo degli investimenti, bisogna sempre tenere conto di eventuali perdite. Il rischio è anzi solitamente correlato al ritorno economico: maggiore il rischio, maggiore il potenziale profitto, e viceversa. Tra le buone prassi per orientarsi negli investimenti:
- diffidare di chi assicura guadagni garantiti al 100%. Tenendo conto che anche il non investire può essere rischioso, a causa dell’inflazione
- informarsi attentamente su strumenti e mercati finanziari. Fare investimenti rischiosi senza essere consapevoli del loro funzionamento aumenta le possibilità di perdere il capitale investito
- confrontare i vari prodotti finanziari per durata, requisiti per disinvestire, costi, eventuali commissioni. Valutare chi li emette. Leggere sempre le condizioni contrattuali
- chiedere se qualcosa non è chiaro a persone che hanno maggiore esperienza, o a consulenti finanziari che operano da tempo. Così da ricevere consigli su come investire al meglio i risparmi tenendo a mente disponibilità, obiettivi e profilo rischio
- diversificare, variando per tipologia, emittente, mercato di riferimento, posizionamento geografico. Così da mitigare il rischio complessivo degli investimenti
- tenere sotto controllo l’andamento degli investimenti e, qualora fosse utile, cambiare la propria strategia d’investimento.
Risulta poi importante non farsi prendere dal panico, né dagli eccessi di entusiasmo. Per investire bisogna tenere i nervi saldi ed è suggeribile, in generale, avere una prospettiva di medio-lungo termine.
Dove investire i risparmi?
I modi per investire sono tanti. In questo articolo passiamo in rassegna:
- avviare una previdenza complementare
- fondi pensione
- buoni fruttiferi postali
- conti deposito
- titoli di Stato
- obbligazioni
- sottoscrizione di PAC
- fondi comuni di investimento
- trading online
- acquisto di asset sui mercati azionari
- investimenti in Equity Crowdfunding.
Previdenza complementare
La previdenza complementare è un sistema di copertura assicurativa che possiamo aggiungere alla previdenza sociale obbligatoria, così da garantirci ulteriore tutela finanziaria in caso di imprevisti.
Consiste nel versamento di contributi in una polizza assicurativa a lungo termine, al fine di accumulare un capitale che possa essere utilizzato al momento della pensione o in caso di invalidità o decesso. La previdenza complementare può essere offerta da:
- compagnie di assicurazione
- fondi pensione
- gestori patrimoniali
e può essere integrata con diverse opzioni, come la scelta del livello di rischio dell’investimento e l’eventuale copertura di eventuali rischi aggiuntivi. Dobbiamo comunque valutare attentamente le diverse proposte sul mercato e le condizioni contrattuali che ci vengono offerte, per individuare la soluzione più adatta alle nostre esigenze.
Fondi pensione
I fondi pensione sono strumenti di risparmio a lungo termine. Consentono di accumulare un capitale per garantirci una rendita in età avanzata, in integrazione con il sistema previdenziale pubblico.
Si tratta di enti che gestiscono il denaro raccolto, da chi decide di aderire, investendolo in strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, immobili e altri asset, al fine di ottenere un rendimento che consenta di aumentare il capitale accumulato. A seconda del tipo di fondo pensione, la gestione del rischio e l’orizzonte temporale degli investimenti possono variare. Con conseguenti diversi livelli di rendimento e di rischio.
In Italia i fondi pensione sono regolamentati da una serie di normative e sono gestiti da assicurazioni, istituti di credito, Sgr e Sim. A vigilare, la COVIP, istituita nel 1993.
Buoni fruttiferi postali
I buoni fruttiferi postali sono strumenti di investimento a basso rischio emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, e permettono di accrescere il proprio capitale grazie ad un tasso di interesse annuo garantito. Si tratta di prodotti di risparmio che prevedono un investimento minimo di 50 euro e possono essere emessi con diverse scadenze, a partire da sei mesi fino a diciotto anni.
I buoni fruttiferi sono un’opzione di investimento sicura e facile da gestire, adatta a chi cerca una soluzione di investimento a breve o medio termine con una remunerazione garantita. Essendo uno strumento di investimento a basso rischio, sono particolarmente adatti per chi vuole proteggere il proprio capitale e non è disposto a correre rischi eccessivi, anche se il loro rendimento può risultare meno competitivo rispetto ad altri strumenti di investimento a maggiore rischio.
Conti deposito
I conti deposito sono invece prodotti bancari grazie ai quali possiamo depositare denaro presso una banca o un istituto finanziario e ricevere interessi in cambio. A differenza dei conti correnti, i conti deposito non consentono di effettuare pagamenti o prelievi, ma solo di depositare denaro e accumulare interessi.
Questi conti sono spesso utilizzati come strumento di risparmio a breve o medio termine, in quanto offrono interessi più elevati rispetto ai conti correnti. Inoltre, i conti deposito sono caratterizzati da una maggiore stabilità rispetto ad altri prodotti finanziari, in quanto il denaro depositato è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Dobbiamo comunque sempre verificare le condizioni offerte dai vari istituti finanziari, come la durata del deposito e il tasso di interesse proposto, prima di scegliere un conto deposito.
Titoli di Stato
Con il termine titoli di Stato indichiamo gli strumenti finanziari emessi dallo Stato per finanziare il proprio debito pubblico. Rappresentano un prestito che gli investitori fanno al governo e, in cambio, ricevono:
- un interesse fisso
- la restituzione del capitale alla scadenza dei titoli.
Questi titoli sono considerati tra gli investimenti più sicuri, in quanto lo Stato è considerato un debitore affidabile e ha la capacità di rimborsare il proprio debito. I titoli di Stato sono utilizzati sia da investitori privati che da istituzioni finanziarie, come fondi comuni di investimento o banche. Permettono alle banche centrali, inoltre, di regolare la propria politica monetaria, dal momento che possono essere utilizzati come collaterale per ottenere liquidità dalle banche commerciali.
Obbligazioni
Le obbligazioni, chiamate anche bond, sono titoli di debito emessi da imprese, enti pubblici o organismi internazionali per finanziare le proprie attività. In pratica, rappresentano un prestito che l’emittente riceve dagli investitori, i quali in cambio ricevono un tasso di interesse periodico e la restituzione del capitale a scadenza.
Sono considerate un investimento a basso rischio e vengono utilizzate da investitori privati, istituzionali e governativi come fonte di reddito stabile e prevedibile. Le obbligazioni, dobbiamo aggiungere, consentono alle imprese di finanziarsi a un tasso di interesse inferiore rispetto ai prestiti bancari e di diversificare le proprie fonti di finanziamento. Anche per questo strumento d’investimento, è importante valutare attentamente la solidità finanziaria dell’emittente prima di investire in obbligazioni.
Sottoscrizione di PAC
I PAC, acronimo di Piani di Accumulo Capitale, sono uno strumento di investimento che permette agli investitori di accumulare una somma di denaro in modo sistematico e a lungo termine. In pratica, un PAC prevede l’acquisto periodico di quote di un fondo comune di investimento o di un ETF, a intervalli regolari e con importi costanti.
Grazie a questa strategia di investimento, gli investitori possono beneficiare dell’effetto del costo medio ponderato, ovvero acquistare più quote quando i prezzi sono bassi e meno quando i prezzi sono alti. I PAC anche sono un modo semplice e accessibile per investire in strumenti finanziari diversificati, senza necessità di conoscenze avanzate delle strategie di investimento. Anche per l’eventuale sottoscrizione di un PAC è necessario investire in modo oculato, valutando attentamente i rischi e le opportunità prima di operare una scelta.
Fondi comuni di investimento
I fondi comuni di investimento (FCI) sono strumenti di investimento collettivi che permettono a un gruppo di investitori di impiegare il proprio capitale di rischio in modo diversificato in una vasta gamma di attività finanziarie come:
- azioni
- obbligazioni
- titoli di Stato
- materie prime.
Nella pratica, l’investitore acquista quote del fondo, quote che rappresentano in proporzione una parte del patrimonio del fondo stesso. I fondi comuni di investimento sono gestiti da società di gestione del risparmio, che hanno il compito di selezionare e gestire i titoli all’interno del fondo. Le società possono essere:
- SGR, società di gestione del risparmio
- SICAV, società di investimento a capitale variabile
- SICAF, società di investimento a capitale fisso.
I FCI sono utilizzati da investitori privati e istituzionali come strumento di investimento a basso costo e diversificato, in grado di offrire un rendimento potenzialmente più elevato rispetto ad altri strumenti di investimento tradizionali.
Trading online
Il trading online è una forma di investimento che permette di comprare e vendere strumenti finanziari attraverso piattaforme di trading accessibili via internet. Il suo scopo principale è quello di ricavare un profitto a partire dalla speculazione sui prezzi degli strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, valute e materie prime.
Le piattaforme di trading online offrono agli utenti un insieme di strumenti e informazioni utili per:
- analisi dei mercati
- svolgimento delle operazioni di trading.
Informazioni attraverso grafici, news, indicatori e notizie. In questo modo, gli investitori possono monitorare l’andamento dei mercati, prendere decisioni di trading più informate e gestire gli investimenti in modo più efficace.
Il trading online è diventato sempre più accessibile negli ultimi anni, grazie alla diffusione della tecnologia e alla presenza di molte piattaforme di trading online, che offrono strumenti e servizi a prezzi competitivi. Vanno comunque sempre tenuti in considerazione i rischi, perché il mercato finanziario è caratterizzato da una certa volatilità e i prezzi degli strumenti finanziari possono fluttuare in modo imprevedibile.
Dobbiamo quindi investire il proprio denaro in modo consapevole e responsabile, tenendo conto delle nostre conoscenze finanziarie e del nostro livello di rischio.
Scopri dove investire
Investimenti in azioni
Investire in azioni significa acquistare una parte della proprietà di un’azienda quotata in borsa. Quando acquistiamo delle azioni, diventiamo proprietari di una porzione della società emittente e guadagniamo il diritto di partecipare alle decisioni dell’azienda, ricevendo una parte dei profitti sotto forma di dividendi.
L’investimento azionario potrebbe essere una fonte di rendimento elevato, ma comporta anche un rischio maggiore rispetto ad altri strumenti di investimento che abbiamo passato in rassegna finora. Il valore delle azioni può infatti fluttuare notevolmente in base alle performance dell’azienda e alle condizioni di mercato.
Per investire in azioni dobbiamo quindi valutare attentamente:
- la solidità finanziaria dell’azienda
- la sua strategia di business
- le condizioni di mercato.
Equity Crowdfunding
L’Equity Crowdfunding, per esteso Equity Based Crowdfunding, è uno strumento di investimento di capitale di rischio in imprese non quotate in borsa. Si tratta soprattutto di startup o piccole e medie imprese. Le piattaforme web di Equity Crowdfunding, in sostanza, consentono di finanziare una società attraverso una raccolta aperta anche a investitori comuni, che possono così diventare soci dell’impresa emittente.
Oggi il Crowdfunding è una forma di investimento sempre più utilizzata al fine di diversificare il portafoglio. In borsa si possono acquistare strumenti finanziari come le azioni tramite numerosi portali di trading. Ma per le aziende non presenti sui mercati, sarebbero necessari un notaio e tanti passaggi burocratici. Inoltre è molto difficile reperire informazioni sulle società che deliberano aumenti di capitale.
Le piattaforme di Equity Crowdfunding, vigilate dalla Consob, risolvono questi ostacoli. È importante ricordare che si tratta di un investimento ad alto rischio, perciò è bene comprendere tutti gli aspetti prima di investire. Perciò si suggerisce di leggere le informazioni presenti in questa guida.
Il caso, di successo, Tulips
Per comprendere meglio l’Equity Crowdfunding, prendiamo un caso concreto. Tulips, un supermercato 100% online, ha chiuso due round di successo su CrowdFundMe.
Dopo la prima campagna, la società ha intrapreso un percorso di crescita: fatturato di circa 5.000.000 di euro nel 2021, +84% su base annua, con oltre 32.000 clienti serviti, quasi 2 milioni di prodotti spediti in un anno e scontrino medio da più di 75 euro.
La prima raccolta è servita alla società per consolidarsi in Emilia Romagna, arrivando ad attirare investimenti da holding come MHT, nonché aprire quattro dark store a Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna e Bologna. Si tratta di magazzini indipendenti al cui interno vengono stoccati i prodotti per essere messi in vendita online, grazie a una piattaforma digitale user-friendly.
Tali magazzini sono tutti altamente sofisticati: utilizzano un avanzato Warehouse Management System (WMS) con innovative celle frigorifere, e sono progettati per ottimizzare il processo di picking, che in futuro sarà in parte gestito da robot.
La seconda campagna di Equity Crowdfunding è servita per accelerare ulteriormente questo trend.
CrowdFundMe ha permesso agli investitori di diventare soci di una realtà in forte crescita, che opera in un mercato particolarmente dinamico. Senza l’Equity Crowdfunding tale opportunità sarebbe stata aperta solo a pochi investitori con i mezzi e le possibilità di partecipare a un round offline.